Viaggio di nozze on the road – Idee per destinazioni da esplorare

Viaggio di nozze on the road – Idee per destinazioni da esplorare

Un viaggio di nozze on the road non è forse la classica luna di miele che la maggior parte delle persone immagina. Per gli sposini avventurosi e che amano esplorare una destinazione macinando chilometri e chilometri, invece, un road trip è la tipologia di viaggio più romantica e indimenticabile.

Quando abbiamo iniziato a pensare dove trascorrere il nostro viaggio di nozze abbiamo subito deciso che sarebbe stato un viaggio itinerante, avventuroso e ricco di esperienze emozionanti. Ma oltre a me, anche altre travel blogger della community Travel Blogger Italiane hanno deciso di trascorrere la loro luna di miele on the road!

In questo articolo trovate i racconti dei nostri viaggi di nozze, gli itinerari e dei consigli utili per il viaggio. Vi daremo delle idee e spunti per delle bellissime destinazioni da visitare ed esplorare con un road trip.

Destinazioni per un viaggio di nozze on the road

Australia – Est

Testo e fotografie di Sara del blog Firstep

Avete presente la classica luna di miele romantica, rilassante, in posti da favola serviti e riveriti, magari in un super mega resort di lusso? Ecco, la nostra è stata tutto il contrario. Avventurosa e on the road, come i migliori backpackers potrebbero fare. Quattro mesi in giro tra Thailandia, Cambogia e Australia. Ma il tutto è partito dal nostro sogno: andare in Australia!

Ed è proprio in Australia che siamo stati quasi due mesi, viaggiando dal Queensland, da Cairns lungo tutta la costa est. Lo abbiamo fatto a modo nostro: in van! Ed è stata l’esperienza più bella e pazza che potessimo fare. Abbiamo noleggiato un campervan a Cairns, il mitico “Apollo”, che è stata la nostra casa per quasi due mesi. Dentro Apollo avevamo un bel letto e una mini cucina con tutte le comodità.

L’Australia è enorme e le distanze assurde, ma la possibilità di viaggiare quanto vuoi e decidere dove fermarti a dormire in qualsiasi momento non ha prezzo. Abbiamo dormito in posti meravigliosi. A due passi dalla spiaggia o circondati da canguri, il nostro “Apollo” ci ha permesso di viaggiare e scoprire un paese meraviglioso. L’Australia è super organizzata per i viaggiatori in van. Noi grazie all’applicazione WikiCamps potevamo trovare campeggi per dormire a pagamento, aree sosta organizzate o gratuite. Abbiamo dormito ovunque, ma sempre in posti autorizzati, anche perché abbiamo trovato aree sosta spettacolari gratuite che fornivano accessi al bagno e alle docce. Non avendo il bagno in van, questa era una cosa fondamentale.

L’itinerario? Sempre verso sud, costeggiando la costa fino a Sydney, per poi continuare fino ad Adelaide passando da Melbourne. Siamo partiti i primi di dicembre e siamo tornati a fine gennaio, quindi abbiamo viaggiato durante la loro estate. Il periodo è ideale per il clima caldo e piacevole. Forse un po’ di confusione dovuta alle vacanze natalizie, ma neanche così tanto.

Le esperienze più belle? Sicuramente la barriera corallina a Cairns, i koala a Magnetic Island, la bellezza di Brisbane, lo spettacolo della Gold Cost, l’atmosfera hippy di Byron Bay, i fuochi d’artificio dell’ultimo dell’anno a Sydney.

Ma più di tutto quello che ci ha regalato questo viaggio è stato il senso di libertà. E non potevamo sperare in un viaggio di nozze più bello di questo!

Australia – Sud e centro

Testo e fotografie di Daniela del blog Viaggi in Rilievo

Il nostro viaggio di nozze è stato nell’immensa e lontana Australia. Abbiamo scelto questa meta, proprio per questa particolare occasione, per un motivo che per alcuni risulterà abbastanza banale: il tempo a disposizione. Un viaggio in Australia ne richiede parecchio, per ovvi motivi. Abbiamo approfittato del matrimonio (e del relativo congedo) per regalarci un mese intero lontani da casa (la quarta, a dire il vero, l’abbiamo trascorsa alle Fiji).

L’Australia è un paese immenso, difficile pensare di visitarlo tutto (ma nemmeno la metà), in un così limitato lasso di tempo. Occorre, pertanto, fare una selezione. E prendere qualche volo interno. Il nostro viaggio di nozze si è sviluppato in diverse zone dell’Australia meridionale e centrale. Per alcuni tratti ci siamo spostati in auto, per altri, decisamente più lunghi, è stato necessario prendere un aereo.

La prima parte del viaggio on the road è stata da Melbourne ad Adelaide, lungo la celebre Great Ocean Road. Una delle strade panoramiche più belle del mondo, dicono. Abbiamo guidato per una settimana lungo l’oceano, spesso a ridosso di alte scogliere di granito, alcune volte sotto la pioggia (era il mese di agosto, inverno in quella parte del paese). Un’emozione unica.

Successivamente ci siamo spostati (in aereo) verso il Red Centre, il grande deserto rosso australiano. La Red Centre Way è una lunga strada polverosa che scorre dritta come un fuso in mezzo a centinaia di chilometri di deserto di sabbia rossa. Sino ad arrivare ad Ayers Rock, il monolite tanto sacro agli aborigeni australiani. Con i suoi tramonti focosi e le sue albe rarefatte ci ha davvero rapito il cuore.

Infine, Sydney, la città più conosciuta d’Australia. Con l’iconica Opera House, i giardini pubblici tirati a lucido, la splendida baia e le leggendarie spiagge. Una città dove forse, per la prima (e unica) volta ho pensato: “Qui vivrei volentieri”.

Il nostro viaggio on the road in Australia è stato un incredibile mix di panorami, climi e contesti anche molto diversi tra loro. Un’esperienza che credo poche destinazioni possano offrire, nello stesso viaggio. Ora non ci resta che aspettare i dieci anni di matrimonio per tornare con nostro figlio!

Irlanda

Testo di Claudia del blog Domani Andiamo A…

L’Irlanda è una meta perfetta per chi desidera un viaggio di nozze on the road. Noi l’abbiamo scelta e dopo ben 20 anni siamo convinti che sia stata un’ottima idea. Le dimensioni dell’isola sono tali da riuscire a organizzare un anello. Arrivando a Dublino è possibile partire verso nord o sud, seguendo la costa, e in due settimane si riesce a tornare con occhi e cuore felici.

L’Irlanda, a eccezione di Dublino, non ha città o paesi ricchi di opere d’arte, palazzi e musei in cui restare più giorni. Per noi tre notti nella capitale sono state abbastanza. Visitare l’Irlanda significa attraversare distese di prati con centinaia di pecore, il tutto inserito in panorami in cui lasciar vagare lo sguardo per ore. La natura sa farsi ammirare e chi più di una coppia d’innamorati in luna di miele è disposto a lasciarsi pervadere da tanta bellezza?

Panorami diversi ma egualmente belli sulla costa, con scogliere mozzafiato come le famosissime Cliff of Moher, nel Burren, con la distesa rocciosa costellata di fiorellini che nascono tra le pietre. Nei percorsi ad anello come il Ring of Kerry si passa dall’entroterra alla costa in modo armonico. E poi il Connemara, con i suoi laghi e i paesaggi brulli… Guidando fra le stradine arzigogolate ci si imbatte in castelli, forti, torri e ville con giardini spettacolari, noi ne abbiamo visitati parecchi: lasciato Dublino la prima tappa è stata proprio Kilkenny Castle.

Un’altra caratteristica dell’isola è la presenza di fari. Se si è appassionati di fari c’è davvero l’imbarazzo della scelta: ci sono addirittura degli itinerari realizzati appositamente di faro in faro. Poi ci sono i paesini della costa con le case colorate, come le variopinte Kinsale e Eyeries. Il famosissimo villaggio di Adare è caratterizzato da case colorate con tetti in paglia. Anche città più grandi come Galway mantengono questa caratteristica del colore vitaminico.

Un’ultima cosa: un maglione irlandese è come un matrimonio, è per sempre. I nostri sono ancora uguali a 20 anni fa!

Messico

Testo e fotografie di Claudia del blog Diario dal Mondo

Per i più il viaggio di nozze è un viaggio decisamente speciale: per chi decide di partire appena pronunciato il sì, si tratta infatti del primo viaggio da marito e moglie. Per questo si sceglie solitamente una meta o un tipo di viaggio unico e speciale. Nel nostro caso, mio marito e io abbiamo optato per il Messico, che, ai nostri occhi, rappresenta il connubio perfetto tra cultura e natura.

Abbiamo scelto di fare il nostro viaggio le ultime tre settimane di aprile, un periodo ideale per questa destinazione. Avevamo 19 giorni effettivi in Messico ed essendo questo un paese molto grande, abbiamo deciso di optare per cinque giorni a Città del Messico e dintorni, prima di volare a Palenque e cominciare il tour on the road di Chiapas, Yucatan e Quintana Roo. Tra Chiapas e Merida abbiamo scelto di prendere un autobus notturno, ma giunti in Yucatan abbiamo noleggiato la macchina – a Merida – e l’abbiamo riconsegnata a Tulum, dopo aver attraversato Valladolid e Izamal.

La scelta di un on the road in Messico è stata ben ponderata, perché c’è ancora una forte convinzione che questo non sia un paese sicuro e noleggiare un’auto non è sempre facile. Le fregature sono all’ordine del giorno, i posti di blocco illegali un po’ ovunque e di corruzione tra la polizia ce n’è in abbondanza. Per ridurre i rischi abbiamo deciso di affidarci a compagnie note, scegliendo Hertz, e di prenotare tutti gli alloggi, gli spostamenti ed eventuali tour in anticipo. Pur andando in zone prettamente turistiche, ben lontane dalle aree di traffico di droga, il Messico resta comunque un paese a rischio e la possibilità di venire derubati è purtroppo reale. Ma non sono forse queste le cose che fanno di un viaggio un’avventura?

Ovviamente, dato quello che ho appena detto sul Messico, la prima cosa in assoluto che abbiamo comprato è stata una buona assicurazione viaggi! So che un viaggio on the road in Messico non è forse un viaggio per tutti, senza dubbio i rischi ci sono, ma per noi è stato il viaggio di nozze perfetto!

Namibia

Testo e fotografie di Valeria del blog Mente in Viaggio

Pochi luoghi per me sono più romantici dell’Africa. I suoi colori, i suoi immensi spazi, le emozioni che ti sa trasmettere sono qualcosa di magico, qualcosa che ti riconnette con la tua anima più autentica e selvaggia. Per questo, nonostante ci fossi già stata, ho deciso di tornare in Namibia per la nostra luna di miele.

Un viaggio di nozze in Namibia consente anche di unire all’avventura del viaggio itinerante, la possibilità di pernottare in lodge panoramici, costruiti su canyon o in mezzo del deserto, che costituiscono un’esperienza nell’esperienza. Il migliore modo per esplorare la Namibia è affittare un’auto. La maggior parte delle strade non sono asfaltate, ma sono ben tenute e percorribili anche con una normale berlina. Per un maggior comfort, però, raccomando un SUV o un mezzo più alto e solido, anche se non sono necessarie esperienze di guida in 4X4. Il paese è sicuro, gli standard sono simili a quelli occidentali, i chilometri da macinare, spesso su strade deserte, sono tanti, ma i panorami che si susseguono sono unici e non stancano mai.

Il periodo migliore per visitarla è la nostra estate. In Namibia è inverno, ma le temperature di giorno sono miti e le piogge quasi assenti. Questo è il momento più adatto per gli avvistamenti nei safari. Bisogna però mettere in conto, soprattutto se si scelgono modalità di soggiorno più spartane come tende e campeggi, che la temperatura di notte può scendere anche sotto lo zero.

Consiglio un itinerario di almeno 15 giorni, che partirà dalla capitale, Windhoek, per scendere verso il Kalahari e le famosissime dune rosse di Sossusvlei. Si passerà poi a Swakopmund, dal fascino e dalle tradizioni tedesche. Qui sarà possibile correre sulle dune che arrivano fino al mare o fare uscite in catamarano tra pellicani e balene. Il viaggio continua nell’intenso e selvaggio Damaraland, fino al Parco Nazionale Etosha, terra di safari e di Big 5. Se si ha tempo a disposizione si può aggiungere una deviazione a sud per ammirare il paesaggio lunare del Fish River Canyon, il secondo canyon al mondo per dimensioni. A nord invece si può proseguire oltre Opuwo per conoscere la realtà degli Himba, etnia nota per la colorazione rossastra con cui ricoprono la pelle, e visitare le Epupa Falls.

Nuova Zelanda

Testo e fotografie di Alessia del blog Where Are Ale&Vale?

Gli on the road sono da sempre i viaggi che io e mio marito preferiamo in assoluto, per quel sentore di libertà e quel senso di attraente imprevisto che solo loro sanno regalarci. Con questa formula abbiamo girato ovunque, fin da ragazzi. Forse anche per questo motivo, al momento di scegliere la modalità di viaggio per la nostra luna di miele fai da te, non abbiamo avuto dubbi.

Il giorno dopo il nostro matrimonio siamo partiti per la Nuova Zelanda per un viaggio di due settimane che ci ha fatto scoprire tutta la sua natura selvaggia. I nostri amici ci hanno presi per pazzi e oggi che sono passati cinque anni da quell’avventura non posso dar loro completamente torto: non credo si possa immaginare una destinazione per la luna di miele più lontana dall’idea di romanticismo e comodità della Nuova Zelanda in macchina… E durante il freddo inverno, per giunta!

Siamo arrivati ad Auckland dopo 27 ore di volo e ci siamo ripresi qualche giorno dal micidiale jet-lag nell’unico albergo davvero lussuoso del viaggio. Poi, noleggiata la macchina, abbiamo cominciato la nostra peregrinazione passando per la Penisola di Coromandel e poi spingendoci sempre più verso sud. Sotto piogge torrenziali e arcobaleni incantati, in compagnia di mandrie, greggi, foreste pluviali che si tuffano in picchiata nell’oceano e grotte misteriose in balia delle maree.

Siamo stati nella verde contea degli Hobbit e nell’aspra terra di Mordor a scalare vulcani percorrendo il Tongariro Crossing, uno dei trekking più belli al mondo. Poi “all’inferno”, visitando i paesaggi lunari del parco geotermale di Wai-O-Tapu, ma anche “in paradiso”, emozionandoci al cospetto dei kiwi, delicatissimi uccelli in via di estinzione che abbiamo visto dal vivo per la prima volta. Con un traghetto abbiamo lasciato l’isola nord e accompagnati da delfini, balene e foche abbiamo attraversato lo Stretto di Cook per visitare il Parco Nazionale di Abel Tasman, tra spiagge dai suggestivi nomi maori e indimenticabili escursioni in canoa.

Un viaggio on the road in Nuova Zelanda non è come tutti gli altri perché rispetto ad altre destinazioni ha il sapore avventuriero dei romanzi di Tolkien e di Verne, pregno di quel fascino esotico che solo i posti davvero remoti nel mondo sembrano portare con sé.

Patagonia

Testo e fotografie di Virginia del blog Travel Gudu

Ci sono viaggi che te li sogni da sempre e aspetti solo una buona occasione per partire. Per noi il viaggio a lungo sognato è l’on the road in Patagonia verso la “fin del mundo” e l’occasione, beh, quella ce la siamo creata quando abbiamo scelto di sposarci a fine gennaio. Periodo certamente anomalo, eppure ci ha permesso di poter sfruttare il congedo matrimoniale per realizzare il sogno di volare in Patagonia.

Atterriamo a Buenos Aires il primo febbraio e, dopo un breve stopover, ripartiamo in aereo verso sud: destinazione El Calafate. Ed è qui che inizia la nostra avventura. Noleggiamo un fuoristrada e partiamo, percorrendo le solitarie rutas dell’Argentina e del Cile, fatte di polvere e asfalto sconnesso, accompagnati da un cielo infinito, da decine di guanachi, da paesaggi meravigliosi. Arriviamo alle pendici del magnifico Fitz Roy, trascorriamo una giornata sui ghiacci di sua maestà il Perito Moreno, ci coccoliamo con una tappa nel lusso di una estancia, affrontiamo le asperità del clima patagonico nel tentativo di raggiungere le vette di Torres del Paine, ci ritroviamo smarriti in una cittadina dimenticata da Dio assieme a un nonnino che beve birra e guarda la tv. Infine la raggiungiamo, Ushuaia, la fine del mondo.

La Patagonia è questo: natura, paesaggio, senso di libertà, voglia di proseguire all’infinito finché un braccio di mare non prova a fermarti. Le emozioni che regala questo viaggio sono intense e indimenticabili, prima tra tutte quella straordinaria di ritrovarsi a camminare circondati da centinaia di pinguini che ti osservano incuriositi.

Questo viaggio di nozze on the road in Patagonia è stata un’incredibile opportunità di ritrovare una dimensione intima, in estrema comunione con la natura, senza dimenticare quel pizzico di avventura e il senso di libertà che ogni viaggio on the road dovrebbe avere.

Portogallo

Testo e fotografie di Maria del blog Obiettivo Altrove

Il nostro itinerario di tre settimane in Portogallo si è rivelato un viaggio di nozze perfetto per noi: on the road in un mix di cultura e architettura, spiaggia e mare, natura e sport. Un road trip permette di visitarlo al meglio e creare un itinerario in base ai propri interessi.

Noi abbiamo optato per un giro ad anello con partenza e arrivo a Lisbona (e noleggio auto in aeroporto). Ci siamo poi diretti verso il sud e siamo risaliti nell’entroterra, fino ad arrivare a Porto, per poi riscendere lungo la costa. In una ventina di giorni è possibile esplorare il paese e vederne le molte sfaccettature senza fretta. Questa destinazione, inoltre, è perfetta per una luna di miele per degli sposi settembrini, in quanto le temperature sono ancora calde, o perlomeno piacevoli.

Il Portogallo ha davvero tanto da offrire, a partire da città romantiche come Lisbona o Porto, che conquistano i visitatori con le loro viuzze, i ristorantini e le tante attrazioni. A Sintra potrete trascorrere una giornata in posto letteralmente da favola. Non mancano poi le cittadine piene di storia, come Évora ed Elvas. E come non innamorarsi degli incantevoli paesini come Monsaraz e Monsanto, dove camminare mano nella mano tra le casette e le viuzze lastricate?

Le bellissime spiagge dell’Algarve, con le sue scogliere color ocra e da cartolina, sono altre tappe obbligatorie. I paesaggi rurali dell’Alentejo sono stati tra i nostri preferiti durante il viaggio, dove abbiamo guidato tra campi sconfinati tra olivi e sugheri. Nella Serra da Estrela, invece, ci siamo calati nella tranquillità che solo la natura sa offrire e fatto un po’ di trekking. E poi ancora una visita ai canali di Aveiro, alla vecchia università Coimbra e a Nazaré, famosa per le onde più alte del mondo.

Il viaggio di nozze on the road in Portogallo è stato non solo avventuroso e dinamico, ma ci ha fatto vivere tanti piccoli viaggi all’interno di un unico grande viaggio. Ci ha permesso di assaporare questo paese lentamente, chilometro dopo chilometro, in un viaggio romantico che non dimenticheremo mai.

Sri Lanka

Testo e fotografie di Teresa del blog Nonni Avventura

Per il nostro viaggio di nozze abbiamo scelto un viaggio on the road in Sri Lanka. Non amiamo molto i viaggi stanziali, ci piace muoverci e vedere cose e posti nuovi tutti i giorni e la bellissima isola dell’Oceano indiano si presta molto a questo tipo di viaggio. Ci siamo affidati a un driver perché volevamo rilassarci ed essere coccolati, in fondo il viaggio di nozze è un’occasione speciale che, molto spesso, si verifica solo una volta nella vita. E non ci siamo pentiti di questa scelta!

Quella che un tempo si chiamava Ceylon offre tantissime bellezze naturali, ma anche tanta cultura. Per visitarla tutta per bene ci vorrebbe almeno un mese, ma direi che due settimane sono sufficienti per innamorarsene. Ma quali sono le tappe imprescindibili?

Sicuramente il sito archeologico di Polonnaruwa, una delle antiche capitali dello Sri Lanka. È molto vasto e avrete bisogno di almeno una giornata per visitarlo e apprezzarlo. Si tratta di un sito che contiene edifici religiosi, stupa e resti di uno splendido palazzo reale. Kandy è una delle cittadine più visitate, visto che ospita un tempio molto importante per la religione buddhista. All’interno del tempio è conservata una sacra reliquia, il Dente di Buddha. Per questo motivo, aspettatevi delle folle enormi di locali in pellegrinaggio al tempio. Sempre a Kandy, non perdete una visita all’orto botanico.

Le grotte di Dambulla sono una serie di grotte naturali che ospitano dei templi buddhisti risalenti a epoche diverse. Sono estremamente particolari e, anche queste, meta di pellegrinaggio per i locali. Trincomalle, invece, ospita un tempio religioso induista. Io lo adoro perché è coloratissimo, con tante statue che rappresentano i vari dei in formato gigante. Non potete poi perdervi una escursione per vedere le famose piantagioni di tea; Sri Lanka è uno dei massimi produttori ed esportatori di tea, ma la particolarità è che la raccolta viene ancora effettuata a mano. Se amate la natura, dovete assolutamente passare una giornata nel Parco Nazionale di Yala. Qui avrete l’occasione di fare un safari e magari, se siete fortunati, di vedere anche il leopardo.

Thailandia

Testo e fotografie di Laura del blog Viaggi Fuori Rotta

Sono sempre stata affascinata dalla Thailandia: doveva essere la destinazione per il nostro viaggio di nozze! Abbiamo pianificato il nostro viaggio per la metà di gennaio ed è stato una scelta ottimale dal punto di vista climatico, caldo umido com’è normale che sia, ma senza pioggia!

Prima tappa: la splendida Bangkok con il grandioso Palazzo Reale, i suoi famosi templi e la gigantesca statua del Buddha reclinato. Una delle emozioni più belle è stata sicuramente la romantica traversa sul calar della sera del fiume Chao Praya fino a raggiungere il Tempio dell’Aurora, la cui gigantesca pagoda costituisce l’immagine simbolo di Bangkok. Il giorno seguente abbiamo pianificato la visita presso il mercato galleggiante a Damnern Saduak, a circa 100 km da Bangkok, un tripudio inimmaginabile di colori suddiviso tra i negozietti e le tipiche imbarcazioni.

Salutata Bangkok abbiamo intrapreso il viaggio verso nord dirigendoci prima verso la splendida residenza estiva della famiglia reale a Bang Pa In e poi verso Ayuttaya, l’antica e affascinante capitale dei Re del Siam. Il giorno seguente siamo ripartiti verso Sukhothai e successivamente in direzione Chiang Mai, detta la “Rosa del Nord”, centro spirituale buddista tra i più importanti dell’Asia. Qui abbiamo potuto immergerci nei melodiosi e ipnotici canti serali in lingua Pali della comunità monastica. Imperdibile poi il tempio Wat Phrathat Doi Suthep, conosciuto come il “Tempio sulla collina” a oltre 1000 metri di altitudine.

Chang Dao è stata la ciliegina sulla torta: la meta ideale per chi ama le avventure come noi. Per alcune ore ci siamo sentiti come nel “Libro della Jungla” passeggiando a dorso di un elefante tra la lussureggiante vegetazione e poi azzardando un divertente rafting su delle zattere di bamboo. Ultima e immancabile tappa del nord: il Triangolo d’oro, dove le acque del fiume Mekong, dividono Thailandia, Laos e Birmania.

Non potevamo concludere al meglio il nostro viaggio volando fino ad Hatyai e da qui raggiungendo la piccolissima isola di Koh Lipe. Il mio cuore è ancora lì, su quel bungalow fronte spiaggia fuori dal mondo…

USA – Coast to Coast

Testo e fotografie di Maria Grazia del blog My way around the world

Sapevamo, fin dal primo istante in cui abbiamo iniziato a pensare al viaggio di nozze, che non avremmo optato per un’esperienza – per così dire – classica. Alla fine la scelta è ricaduta sugli USA e in particolare su un coast to coast che in una quarantina di giorni ci ha portati da New York a Los Angeles e quindi a girovagare per la California.

Impossibile riassumere in poche righe le emozioni provate e tanto meno l’itinerario, che abbiamo pensato e ripensato in modo da poter vedere con i nostri occhi ciò che da sempre sognavamo di un paese immenso. Senz’altro non dimenticheremo mai le Cascate del Niagara, il Mount Rushmore e i volti scolpiti nella roccia di quattro tra i più noti presidenti americani, il Parco Nazionale di Yellowstone… E le meraviglie dello Utah e dell’Arizona ovvero l’Arches National Park, la Monument Valley e il Grand Canyon, giusto per fare qualche esempio.

Lungo il percorso ci siamo fermati anche in qualche città: oltre alle già citate New York e Los Angeles, abbiamo visitato Las Vegas e San Francisco, dedicandogli tuttavia pochi giorni. Abbiamo infatti preferito trascorrere il tempo a nostra disposizione a contatto con la natura. Una natura che ha continuato a sorprenderci, sempre, nel bel mezzo di un deserto rosso, di una foresta di querce giganti, sull’oceano, dove il vento – a volte – soffiava forte, fortissimo…

Poiché desideravamo attraversare diversi ambienti durante la nostra piccola grande avventura, iniziata alla fine del mese di giugno, sapevamo che a un certo punto le condizioni meteorologiche avrebbero potuto rivelarsi proibitive, soprattutto in certi contesti; era il caso ad esempio della Death Valley, dove nei mesi estivi le temperature superano i 40 gradi. Durante un viaggio di questo tipo è importantissimo valutare attentamente l’aspetto climatico di ogni singola area, ma anche essere consapevoli che poi è quasi impossibile trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto.

USA – Hawaii

Testo e fotografie di Michela del blog Foodieroutes

L’emozione delle nuove mete unita alla libertà del viaggio in autonomia, sono due delle motivazioni per cui adoro i viaggi on the road. Per questo, non ho saputo resistere agli autonoleggi neppure in viaggio di nozze!

Nel settembre di qualche anno fa, dopo aver esplorato la California nel tratto compreso tra Napa Valley e la baia di Monterey, siamo atterrati all’aeroporto di Kona sull’isola di Hawaii. Tra suoni di ukulele e collane floreali, da qui è iniziato il nostro tour on the road alla scoperta di due delle meravigliose isole Hawaii: Big Island e Oahu.

L’arcipelago delle Hawaii, posizionato nella fascia equatoriale, offre tutto l’anno un clima tropicale, con temperature piacevoli che variano davvero poco da un mese all’altro. Personalmente abbiamo scelto di trascorrere la luna di miele alle Hawaii in quanto settembre coincide con il clima clemente ma, soprattutto con la bassa stagione. I periodi che vanno da aprile a metà giugno e da settembre a metà dicembre vengono considerati di bassa stagione, quindi i più adatti per poter contare su una minore presenza turistica e su prezzi più abbordabili.

A Big Island abbiamo pernottato a Kailua, un villaggio poco lontano dall’aeroporto e affacciato sull’oceano, da dove poter assistere a tramonti indimenticabili. Da qui abbiamo iniziato il nostro tour per esplorare le varie zone dell’isola, tutte facilmente raggiungibili con gite giornaliere. Lo charme tropicale la fa da padrona ovunque si vada. Oltre alle meravigliose spiagge, a Big Island ci son ben cinque vulcani (tra cui il Kilauea, Mauna Load, Manua Kea) e numerose cascate (cito ad esempio le Umauma Falls e Akaka Falls) che meritano una tappa durante il tour.

Da Big Island ci siamo spostati poi in aereo nell’isola di Oahu dove, sempre in macchina, abbiamo visitato Honolulu e le famose spiagge, le riserve naturali, le piantagioni di ananas e di canna da zucchero e il porto di Pearl Harbor.

Oltre alla natura incontaminata, viaggiare alla Hawaii significa trovarsi a tu per tu con una cultura ibrida, fatta di colori, suoni e sapori lontani dal tipico ideale americano. Luoghi paradisiaci che hanno saputo creare una propria identità che, una volta conosciuta, sarà difficile dimenticare.

USA – West

Testo e fotografie di Elisa del blog L’Isola di Elisa

Gli Stati Uniti sono il viaggio on the road per eccellenza. Che sia su una Harley Davidson o a bordo di una Cadillac, il sogno americano che fu d’ispirazione a decine di film e libri è una valida alternativa ai classici viaggi di nozze “solo mare”.

Il nostro tour fai da te è partito dalla città degli angeli dove siamo rimasti solo un paio di giorni ma abbiamo avuto il tempo necessario per visitare Hollywood, gli Universal Studios e Beverly Hills. Dopo aver passato la città di Phoenix abbiamo fatto tappa a Scottsdale dove abbiamo scoperto una old town molto vivace e carina per poi raggiungere Williams, città-cimelio della Route 66.

Il Grand Canyon vale da solo il viaggio: per visitarlo basta acquistare il pass presso il Centro Visite e seguire le numerose indicazioni; le strade sono tutte asfaltate e trovare i view point è davvero molto facile. Una tappa imperdibile per un viaggio nella parte ovest degli Stati Uniti è sicuramente la Monument Valley. Accessibile in auto con un percorso ad anello di 17 km: andateci nel pomeriggio e fermatevi ad ammirare il tramonto… Uno spettacolo assicurato! Un altro luogo magico è l’Antelope, un canyon visitabile dall’interno dove la luce sulla roccia levigata crea effetti incredibili. Abbiamo poi fatto un’escursione all’interno di guglie e pinnacoli del Bryce Canyon ammirando bizzarre conformazioni rocciose e godendoci il silenzio della natura. 

Dopo tanta pace è difficile immergersi nella follia di Las Vegas: io – che amo i parchi di divertimento – l’ho adorata e non vedo l’ora di tornarci. Ma se feste, musica e casinò non fanno per voi potete fermarvi solo una notte e poi proseguire verso l’incredibile deserto della Death Valley. Abbiamo dedicato tre giorni alla visita di San Francisco prima di proseguire lungo la California, lungo la scenografica Highway 1. Dopo una breve sosta a Malibu e Venice Beach, il nostro viaggio termina nella bella Santa Monica, set di numerosi telefilm e patria dei surfisti.

Un viaggio intenso e a volte stancante per le tante miglia percorse ma ricco di emozioni. Un viaggio di nozze on the road indimenticabile!

A sorpresa!

Testo di Chiara del blog Viaggiatrice Dichiarata

…e se proprio non sapete decidere la meta e non avete il tempo (o la voglia) di organizzarvi, potete sempre scegliere un viaggio di nozze on the road a sorpresa!

Come funziona? Si concordano le date, il budget e il luogo di partenza, si fa una bella chiacchierata per capire quali sono i vostri gusti e si scopre la destinazione al momento della partenza. Vi verrà detto anticipatamente cosa mettere in valigia, e nella busta, insieme alla meta, troverete anche l’itinerario, le curiosità sui luoghi e cosa fare e vedere.

Avreste il coraggio di scegliere un viaggio a sorpresa organizzato apposta per voi?

Qual è per voi l’idea di un viaggio di nozze perfetto? Se sceglieste un on the road, quale sarebbe la vostra destinazione?

Raccontatemi i vostri sogni o le vostre esperienze nei commenti!


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