Visitare Samarcanda in 2 giorni
Samarcanda, una delle città più famose della via della seta, ha attirato per secoli mercanti e viaggiatori. Anche oggi il suo nome profuma di incanto e la città è una meta obbligatoria da inserire in un viaggio in Uzbekistan.
Con circa mezzo milione di abitanti, Samarcanda è la seconda città più grande del paese e nei periodi più turistici si presenta caotica e affollata. Imperdibile in qualsiasi itinerario di viaggio in Uzbekistan per l’affascinante architettura islamica che vi si può ammirare. Nel 2001 la città è entrata nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO per essere un “crocevia di culture”.
In questo articolo vi porto a visitare Samarcanda a piedi in due giorni.
Cosa vedere a Samarcanda in 2 giorni
Come non iniziare una visita di Samarcanda da lui, il Registan. Nel cuore di Samarcanda, è una delle piazze più famose al mondo. La piazza è circondata da tre scuole islamiche — capolavori di architettura e arte islamica — tutte diverse tra loro.
- La Madrasa Ulugbek risale agi inizi del 1400 e fu costruita dal sovrano e astronomo Ulug Bek. Il mosaico rappresenta infatti un alquanto geometrico cielo stellato. La madrasa non è religiosa ma era una scuola di matematica e scienze. Le sue cella potevano accogliere fino a 100 studenti.
- La Madrasa Sher-Dor (prima metà del 1600) si distingue per un elaborato mosaico rappresentante una scena di caccia con cervi e delle tigri particolari. Queste hanno infatti una criniera da leone e un volto di un dio circondato dai raggi del sole sulla schiena. Il mosaico è controverso, perché raffigura esseri viventi in un edificio religioso, nonostante questo sia vietato nell’Islam.
- La Madrasa Tilya-Kori risale al 1660 e fu l’ultima madrasa a essere costruita, al centro della piazza. Il nome significa “ricoperta d’oro”, infatti il soffitto della cupola della moschea è un intricato motivo geometrico e ricoperto da diversi chilogrammi di lamina d’oro.
Dopo aver pagato il biglietto di ingresso alla piazza avrete accesso a tutte le madrase e potrete perdervi a gironzolare tra tanta bellezza.
La Moschea di Bibi-Khanym è un altro edificio incredibilmente imponente. Nel XV secolo faceva parte delle più grandi e più belle moschee del mondo islamico, con una capienza di circa 12.000 persone. Questa moschea venne fatta costruire nel 1400 da Tamerlano per celebrare il ritorno da una delle sue tante vittoriose campagne militari. Anche se alcuni ritengono che venne dedicata alla sua moglie preferita, la storia non è confermata.
Anche qui si possono ammirare le cupole turchesi e un dettagliato portone d’entrata. All’interno si trova un cortile con al centro un leggio molto grande, usato nelle cerimonie. Secondo una leggenda, le donne che vi passano sotto avranno molti figli.
Vicino alla moschea si trova il famoso Bazar Siyob, il più grande mercato di Samarcanda. Il bazar risale al XIV secolo ed fu uno dei primi importanti centri commerciali dell’Impero Timuride. Oggi è un richiamo sia per locali che per turisti.
Sarà difficile non rimanere incantati dai mucchi di spezie e frutta secca e il profumo del pane appena sfornato. Il posto perfetto assaggiare qualcosa e comprare delle spezie o altri ricordi da portare a casa.
Proseguite la vostra visita per scoprire un’altra meraviglia da non perdere di Samarcanda: Shah-i-Zinda. Si tratta di un complesso commemorativo, luogo di sepoltura dei reali e della nobiltà. Il nome significa “tomba del re vivente” e si riferisce al santuario originale, la tomba di Qusam ibn-Abbas, colui che sembra abbia portato l’Islam in questa zona nel VII secolo.
La particolarità di Shah-i-Zinda sono gli intensi colori azzurri e i motivi geometrici dei mosaici che ricoprono le diverse tombe e mausolei. La necropoli — come tutta Samarcanda — è molto turistica ed era piena di gruppi che la visitavano, comprese alcune scolaresche. Anche se un po’ affollata, è un luogo da visitare assolutamente.
Nei pressi di Shah-i-Zinda si trova la Moschea di Hazrat-Hizr. Anche qui potrete ammirare ricche decorazioni in stile islamico, e, data la posizione rialzata, avrete anche una bella vista sulla città.
All’interno della moschea si trova il mausoleo con la tomba del primo presidente uzbeko, Islam Karimov. Vale sicuramente la pena di fare un giro qualche minuto per meglio comprendere il culto della personalità dei presidenti diffuso nel centro Asia.
Il mausoleo di Tamerlano — o in lingua persiana Gur-i Amir, ovvero “tomba del re” — fu costruito nel 1404 come madrasa e luogo di sepoltura del nipote di Tamerlano. In realtà, Tamerlano voleva essere sepolto in una tomba più piccola a Shahrisabz, la sua città natale posta a 80 chilometri da Samarcanda. Al momento della sua morte, però, i passi per arrivare a questa città erano impraticabili a causa della neve e il mausoleo fu scelto come alternativa.
Questo complesso è uno degli insiemi architettonici più significativi del Medioevo orientale e ci è piaciuto particolarmente. Del mausoleo rimangono solo il portale di ingresso, uno dei minareti e parti della madrasa. L’interno della cupola del mausoleo è completamente decorata in oro. Oltre a Tamerlano, sono sepolti qui anche due dei suoi figli e suo nipote Ulug Bek, famoso re, astronomo e matematico.
Un’esperienza interessante è stata la visita del Samarkand Bukhara Carpet Workshop, un laboratorio di tappeti dove abbiamo potuto ammirare alcune donne mentre lavoravano a dei meravigliosi tappeti a telaio. Durante una breve visita guidata ci sono state spiegate le diverse tecniche di realizzazione e la differenza tra lana grezza, cotone e seta. Siamo rimasti stupefatti di fronte ai tanti colori, stanze ricolme di pregiati tappeti di seta accatastati e alla precisione con cui vengono creati i diversi pattern.
Questo laboratorio è conosciuto per avere delle ottime condizioni di lavoro per i suoi impiegati. È il posto perfetto se volete acquistare un tappeto — ce ne sono di ogni forma e dimensione — oppure altri prodotti come sciarpe o copri cuscini.
Infine visitiamo le rovine di Afrosiab, una città fortificata dell’antica regione della Sogdiana, che coincide con la parte antica dell’odierna Samarcanda. L’antica città fu distrutta dai Mongoli all’inizio del XIII secolo. Il Museo Afrosiab, situato nel sito archeologico è dedicato alla storia della città e alla vita nel forte, ed espone diversi reperti ritrovati. Particolarmente interessante e ben spiegato tramite un video informativo è l’affresco della sala delle udienze del re, rappresentante ospiti e delegazioni provenienti dai regni vicini.
Visita guidata a Samarcanda
Se vi interessa visitare la città con una guida, potete prenotate una visita guidata privata sul portale Get Your Guide. Quest tour giornaliero delle più importanti attrazioni di Samarcanda comprende prelievo e rientro in hotel e biglietti di ingresso.
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Una città molto bella, all’altezza della sua fama.
Brava Maria, sempre foto perfette.