Sri Lanka – Itinerario di viaggio di 2 settimane
Questo itinerario dello Sri Lanka in due settimane è un anello che parte e finisce da Colombo. Il viaggio inizia con il nord dell’isola. Qui si visitano i famosi regni dello Sri Lanka, rendendo così la prima parte più culturale e storica. Spostandosi verso il centro il paesaggio cambia, e il viaggio si concentra di più su animali, natura e paesaggi. In generale però il viaggio di per sé è molto vario e tutti potranno apprezzare le innumerevoli bellezze che quest’isola ha da offrire.
Nel mio caso il viaggio mi è stato regalato e quindi non lo ho organizzato da sola, anche se sicuramente è fattibile. Gli spostamenti sono avvenuti in autobus con un driver.
Itinerario di 2 settimane in Sri Lanka
Nella mappa stilizzata sottostante vedete le tappe del viaggio.
Anuradhapura
La prima tappa di questo itinerario è Anuradhapura, l’antica capitale dell’omonimo regno dal 377 a.C. fino al 1017. La città sacra di Anuradhapura fa parte dei beni protetti dall’UNESCO, grazie alle sue rovine ben conservate. Al suo interno si trovano numerose rovine di monasteri, vasche e stupe (o dagoba, come vengono chiamate in Sri Lanka). La più conosciuta è sicuramente la Stupa Ruwanwelisaya, uno dei più grandi edifici del mondo antico, alta 103 m e con una circonferenza di 290 m. Importantissimo per i buddisti è soprattutto il Sri Maha Bodhi, un albero di fico sacro, dove si dice che Siddhartha stesse meditando e dove ricevette l’illuminazione che lo fece diventare il Buddha.
Nei pressi di Anuradhapura si trova anche il complesso di Mihintale, che vale la pena di essere visitato anche per godere del bellissimo paesaggio che si può vedere da lì, essendo situato in una posizione sopraelevata.
Per saperne di più sulle bellezze di questo luogo leggete il post Cosa visitare in 2 giorni ad Anuradhapura
Dambulla
A circa 60 km da Anuradhapura si trova Dambulla, famosa per il tempio di roccia più grande e meglio conservato di tutto lo Sri Lanka, e per questo un posto da non perdere durante il vostro viaggio. Nelle grotte del Tempio di Roccia si trovano affreschi e statue in ottimo stato, che raffigurano il Buddha, qualche re dello Sri Lanka e altre divinità.
Questo complesso si differenzia dagli altri per la quantità di affreschi e per come il tempio è costruito di per sé. Ho trovato molto affascinante gironzolare a piedi nudi tra le varie stanze buie, completamente affrescate e piene di statue.
Sigiriya
Nei pressi di Dambulla si trova il sito archeologico di Sigiriya. Qui si trovano le rovine di un palazzo risalente al regno di re Kasyapa, nel quinto secolo d.C. La particolarità di questo palazzo è la posizione dove è stato costruito: sulla sommità di una roccia/collina piatta. Da qui fungeva anche da fortezza, con fossati e mura che lo proteggevano. Per raggiungerlo bisogna infatti salire tramite delle scale a volte molto ripide.
Oltre al palazzo-fortezza rialzato vi si trovano i giardini, che si estendono intorno alla collina, nei quali si trovano reperti di vasche, piscine e fossati. Anche Sigiriya fa parte dei beni protetti dell’UNESCO ed è per questo molto turistico.
In questo articolo trovate informazioni sulla visita di Sigiriya e Dambulla: Visitare Sigiriya e Dambulla
Polonnaruwa
Polonnaruwa è l’antica capitale del secondo regno dello Sri Lanka. Anche questo sito archeologico è tra quelli meglio conservati dell’isola ed è stato inserito nei patrimoni dell’UNESCO. Il suo parco molto grande comprende le rovine del palazzo reale, il palazzo delle udienze, stupe e altro… Particolarmente importante è il Gal Vihara: quattro statue che raffigurano il Buddha in diverse posizioni, ancora attaccate alla lastra di roccia dalla quale sono state scolpite.
Non troverete solo rovine a Polonnaruwa, ma anche tantissime scimmie, che fanno delle vecchie mura la loro casa. Visitare il sito di Polonnaruwa è una combo: da una parte potrete girovagare tra delle antichissime rovine e dall’altra potrete osservare da vicino delle adorabili e simpatiche scimmie. Se siete amanti della fotografia, questo posto fa per voi!
Nel post Sri Lanka – Le rovine e le scimmie di Polonnaruwa trovate il mio racconto
Pasikudah
La prima tappa senza cultura e con un po’ di relax: Pasikudah. La spiaggia Pasikudah Beach è una delle più gettonate in Sri Lanka, i locali vivono di turismo e lavorano nei numerosi hotel, tanti dei quali lussuosi.
Nella mia curiosità, ho ovviamente approfittato per curiosare in giro e vedere come vivono i locali in una città vicino a una bellissima spiaggia turistica, piena di noi occidentali che ci crogioliamo sotto il sole.
Ho trovato molto caos e colori, la vita che scorre nella sua frenesia di tuk tuk e bancarelle, come in tutte le città singalesi. Mi è piaciuto alternare la spiaggia con una scappatella qui. Vi metto una foto della strada principale, dato che mi sono resa conto di non averne fatte della spiaggia!
Kandy
Kandy è una meta piuttosto famosa in Sri Lanka. La città è stata la capitale dell’ultimo grande regno singalese (1594-1815) prima dell’occupazione britannica, creatosi dopo l’invasione portoghese: il Regno di Kandy.
L’attrazione più famosa è il Tempio del Dente, un tempio buddista che contiene la reliquia di un dente di Buddha. Il tempio, che si trova all’interno del palazzo reale della città, è un’importante meta di pellegrinaggi e per questo sempre molto affollato. Le persone e i suoni vi travolgeranno: anche questa una cosa da dover provare di persona per capirla.
Maskeliya – Adam’s Peak
Maskeliya, una cittadina a circa 80 km a sud di Kandy, è un ottimo punto di partenza per la camminata che raggiunge la cima dell’Adam’s Peak (2.243 m). Se siete amanti della montagna come me, l’Adam’s Peak dovrebbe essere una tappa obbligatoria durante il vostro viaggio in Sri Lanka. Anche se camminare non è il vostro forte, però, vi consiglio vivamente di affrontare la camminata per la cima della montagna sacra dello Sri Lanka.
Questa non è una vera e propria camminata, ma è un pellegrinaggio, la cui strada è formata quasi completamente da gradini. Sulla cima del Picco di Adamo infatti si trova un monastero, all’interno del quale si trova un’impronta di piede sulla roccia. Questa viene venerata dai buddisti come impronta di Buddha, dagli induisti come quella di Shiva, mentre cristiani e musulmani la considerano quella di Adamo. Solitamente si sale di notte, per evitare il calore del giorno e poter godere del paesaggio circostante dell’alba.
Qui trovate l’articolo a riguardo: Camminata notturna per vedere l’alba dall’Adam’s Peak
Bandarawela
Lo Sri Lanka è famosissimo per il tè, che infatti è anche la bevanda nazionale di questo stato. Passare una o due giornate nella zona delle piantagioni è un obbligo. Non avevo idea della bellezza dei campi di tè, e non avevo mia visto un verde tanto lucente. Ci sono molti posti famosi per visitare le piantagioni, come ad esempio Kandy o Nuwara Eliya. Io sono stata a Bandarawela, che si trova a circa 100 km da Maskeliya.
Qui ho vissuto alcuni dei momenti più belli del viaggio, camminando immersa nel verde delle foglie di tè, tra uno scroscio di pioggia e l’altro. La cosa più bella è stato quando alcune raccoglitrici di tè ci hanno fanno cenno di seguirle… Ci hanno guidate, sorridendo, nel bel mezzo dei campi e invitate a proseguire e guardarci attorno. Oltre a passare qualche ora girovagando tra le piantagioni, abbiamo fatto una visita in una fabbrica di tè. È stato molto interessate vedere come viene prodotta questa bevanda, dall’essiccamento delle foglie fino al confezionamento. Alle fabbriche si può comprare dell’ottimo tè, un perfetto souvenir del vostro viaggio in Sri Lanka.
Ecco un articolo per approfondire: Visitare le piantagioni di tè in Sri Lanka
Udawalawe National Park
Si prosegue verso sud, abbandonando le alture. La prossima tappa è la cittadina di Udawalawe, o meglio, l’Udawalawe National Park. Questo parco è tra i più visitati del paese ed è famoso per ospitare molti elefanti dello Sri Lanka. Curiosità: questo elefante (Elephas maximus maximus) è la più grande sottospecie dell’elefante asiatico ed è endemico. Ma non ci troverete solo elefanti — durante un safari in questo parco vedrete anche tantissimi pavoni e uccelli acquatici.
Se avete tempo, dedicate una visita all’Udawalawe Elephant Transit Home. In questa struttura vengono accuditi gli elefanti orfani, prima che vengano rilasciati nel loro habitat naturale. È stata aperta nel 1995 dal Dipartimento di conservazione della fauna selvatica. Si possono osservare gli elefanti durante i pasti, mentre vengono nutriti con del latte e cibo, oltre che ricevere adeguate cure mediche.
Per saperne di più: Sri Lanka – Safari nell’Udawalawe National Park
Galle
La cittadina coloniale di Galle è particolarmente affascinante: la sua città vecchia e le fortificazioni sono addirittura un bene protetto dell’UNESCO. La città divenne il principale porto dell’isola dopo l’arrivo dei portoghesi, nel XVI secolo. La fortezza fu costruita dagli olandesi nel 1663, che riuscirono a sottomettere i portoghesi. Seguì il dominio britannico, che conquistarono lo Sri Lanka nel 1796.
Oggi ci vivono circa 100.000 abitanti e la sua fortezza è la più grande in Asia a essere stata costruita da europei. Galle è diversa dalle altre città singalesi. La sua architettura coloniale ricorda l’Europa, così da renderla speciale e degna di una visita. Ho trovato molto piacevole passeggiare tra le sue viuzze colorate e ben tenute, ma anche godere della brezza che arriva dal mare. Galle è anche conosciuta per essere stata fortemente colpita dallo tsunami del 2004, con epicentro in Indonesia.
Unawatuna
Nei pressi di Galle ci sono numerose spiagge, bellissime per rilassarsi e fare il bagno. Io sono stata a Unawatuna, ma c’è solo l’imbarazzo della scelta. La costa sud dell’isola è anche molto gettonata dai surfisti, che vengono qui a sfruttare le onde. Lo Sri Lanka è anche questo.
Una permanenza al mare è sicuramente un bel modo per concludere il vostro viaggio in Sri Lanka!
Questo è stato il mio itinerario di viaggio in Sri Lanka di due settimane. Se state organizzando un viaggio in quest’isola, potreste trovare utile il mio articolo Sri Lanka – Cose utili da sapere prima di partire.
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Ciao, ti ricordi nello specifico come ti sei spostata da una tappa all’altra sulla mappa?
Grazie
Ciao Ilaria, è stato un viaggio di gruppo con un autobus e un driver. So che molti viaggiatori individuali si muovono in macchina con un autista privato.