Perché consiglio il Little Karoo e la Route 62

Perché consiglio il Little Karoo e la Route 62

Il Karoo è una regione nell’entroterra sudafricano e si suddivide nel Great Karoo e nel Little Karoo. Nella lingua khoisan, Ka-roo significa terra della sete. Il Great Karoo è semi-desertico e si estende su un’area di oltre 400.000 chilometri quadrati. Il Little Karoo invece è più piccolo e meno arido del suo fratello maggiore, è costituito da savana e praterie e vi si trovano le principali città e paesini.

Una delle tappe che abbiamo amato di più durante il nostro itinerario in Sudafrica è stato il Little Karoo — in italiano Piccolo Karoo — percorrendo la Route 62. Ecco perché ve lo consiglio.

Caratterizzato da lunghi rettilinei, piante di aloe, struzzi e pompe eoliche, questo angolo di Sudafrica ricorda un po’ il west statunitense. Il Little Karoo rappresenta una deviazione comoda che vi permette di raggiungere Cape Town attraverso un paesaggio contrastante rispetto a quello della Garden Route.

La strada che lo attraversa è conosciuta con il nome di Route 62, meno conosciuta rispetto alla Garden Route, ma per questo più tranquilla e meno trafficata, oltre ad avere paesaggi spettacolari.

Ufficialmente, la strada provinciale R62 copre la tratta tra Montagu e Humansdorp, ma turisticamente viene intesa come la connessione stradale da Cape Town a Port Elizabeth. Viene anche chiamata Wine Route, per i numerosi vigneti che vi si trovano, facendo di lei una delle “strade del vino” più lunghe al mondo.

Oudtshoorn

Principale città del Little Karoo, Oudtshoorn è famosa per gli struzzi, che vengono allevati sia per la carne, che per il cuoio e le piume, che venivano e vengono tuttora utilizzati nel settore della moda. Una cosa molto turistica da fare, che noi non abbiamo fatto, è la visita di una fattoria dove vengono allevati gli struzzi, che vengono addirittura cavalcati!

Se volete approfondire un po’ di storia locale potete visitare il C.P. Nel Museum di cui fa parte anche Le Roux Town House. Nel museo si trovano le collezioni di oggetti storici e antichi donati alla città di Oudtshoorn da un imprenditore locale, il colonnello Charles Paul Leonard Nel (da cui il museo prende il nome). Il tema principale è quello dell’industria degli struzzi, ma non solo. In una sede separata, le Roux Town House, potrete entrare all’interno di una casa costruita nel 1909 e vederne la struttura e le caratteristiche. Il museo è stato dichiarato monumento nazionale nel 1982.

Da provare a Oudtshoorn è la carne di struzzo. Vi consiglio il ristorante Nostalgie, che ha molti piatti locali a buon prezzo, il servizio eccellente e molto familiare e lo stile un po’ vintage. Vi troverete un sacco di piatti e varietà per quanto riguarda la carne di struzzo.

Ristorante Nostalgie Oudtshoorn
Il ristorante Nostalgie a Oudtshoorn

Cango Caves

A metà strada tra Oudtshoorn e Prince Albert, sulla strada che si dirige verso il passo Swartberg, si trovano le Cango Caves, un complesso di grotte che si possono visitare fino a un chilometro di profondità.

C’è la possibilità di scegliere tra la visita normale (60 minuti, Heritage Tour) e quella avventura (90 minuti, Adventure Tour). A meno che non siate claustrofobici, consigliamo caldamente la seconda.

Mentre il primo percorso si limita a una visita più banale e corta, l’altro vi consente di esplorare le profondità delle grotte e mettervi in gioco, addentrandovi in stretti cunicoli e passaggi sotterranei. Una guida vi accompagnerà nei vari passaggi più difficili, rendendovi la vita più facile.

Per prezzi e informazioni, visitate il sito ufficiale delle grotte: cango-caves.co.za

Cango Caves Little Karoo
All’interno delle Cango Caves

Swartberg Pass e Meringspoort Pass

Lo Swartberg Pass si districa per 27 km tra delle montagne di un colore rossastro, le Swartberg Mountains, le cui rocce formano un groviglio di dettagli sulle ripide fiancate.

Il paesaggio che vi accompagnerà lungo il tragitto è desolato e arido, punteggiato da piante di aloe. Qua e là scorgiamo dei lievi movimenti: un branco di scimmie ci osserva mentre si puliscono a vicenda. Altri movimenti più repentini attirano la nostra attenzione, sono degli animali simili a caprioli che saltano agilmente lungo il fianco della montagna.

Un’alternativa allo Swartberg, è il Meringspoort Pass. Noi lo abbiamo percorso perché abbiamo fatto un giro ad anello partendo da Oudtshoorn, ma se non avete tempo di percorrerli entrambi, dovrete fare la vostra scelta.

Prince Albert

Situata ai piedi delle Swartberg Mountains, Prince Albert è un tipico “dorp” — ovvero cittadina coloniale — con meno di 10.000 abitanti. Non è particolarmente famosa ma sicuramente particolare per le molte case in stile coloniale vittoriano. 13 dei suoi edifici sono monumenti nazionali per la loro autenticità.

Passeggiando tra le sue vie noterete dettagli come le decorazioni in ferro battuto, colori, qualche gatto, la quasi completa assenza di luci la sera, portici davanti alle case… Case a volte disabitate, un po’ in declino. La sua quiete e semplicità ci ha colpito molto e ve la consigliamo se siete curiosi di vedere lo stile di vita in un insediamento nel mezzo del nulla, circondato da campi e distese infinite, e di notte, sotto un magnifico cielo stellato.

Terme di Warmwaterberg

Una bella scoperta nel Little Karoo è stata l’acqua termale della Warmwaterberg Spa. Più che una spa, si tratta in realtà di un piccolo complesso con due vasche di acqua calda e una di acqua fredda. Nonostante la rusticità e la dimensione ridotta è un bel posto per passare qualche ora di relax.

Eccovi il link se vi servono informazioni: warmwaterbergspa.co.za

Terme Warmwaterberg Little Karoo
L’acqua calda e puzzolente nella Warmwaterberg Spa

In totale abbiamo trascorso quattro giorni nel Little Karoo, fatto il bagno in tre vasche di acqua termale, attraversato due passi e fatto trekking in una montagna.

Proviamo tanta nostalgia riguardando le foto di questa parte di viaggio, e spero di avervi trasmesso la voglia di visitarlo.


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