Mangia, prega, ama – Elizabeth Gilbert – Recensione

Mangia, prega, ama – Elizabeth Gilbert – Recensione

Questa bellissima storia è conosciuta da tanti grazie all’omonimo film che vede Julia Roberts come protagonista durante un viaggio di ricerca interiore tra Italia, India e Bali. Esatto, sto parlando di “Mangia, prega, ama“, in lingua originale “Eat, pray, love“. In questo articolo trovate una breve recensione del libro Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità, il libro su cui è basato il film. Questo romanzo autobiografico che racconta i difficili anni di ricerca interiore di Elizabeth Gilbert, scrittrice statunitense.

Buona lettura!

Dettagli

  • Titolo: Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità
  • Titolo originale: Eat, Pray, Love: One Woman’s Search for Everything Across Italy, India and Indonesia
  • Autore: Elizabeth Gilbert
  • Prima edizione: 2006
  • Pagine: 376

La trama di Mangia, prega, ama

Nonostante carriera, casa e marito, la trentaduenne Elizabeth è profondamente infelice. Dopo la separazione dal marito inizia una lunga e dolorosa causa del divorzio, durante la quale la donna inizia una relazione con un uomo più giovane di lei. Una volta ottenuto il divorzio e aver troncato la sua nuova relazione, Elizabeth soffre di depressione e non vede più che scopo abbia vivere.

Per dare una svolta alla sua vita decide d’intraprendere un viaggio di un anno che la vedrà alla ricerca di sé stessa in Italia, India e Indonesia. In Italia riscoprirà la gioia di vivere e mangiare, in un ashram in India imparerà a pregare e meditare e a Bali, Indonesia, cercherà l’equilibrio tra entrambe le cose, ritornando ad amare.

Perché lo consiglio

In questo romanzo l’autrice si confida con il lettore, raccontandogli delle emozioni vere e potenti vissute in prima persona. Leggendo, si è trasportati tra i diversi sentimenti, desideri e paure che invadono la mente della scrittrice. Questo libro tocca molti aspetti che riguardano tutti noi profondamente, ponendoci indirettamente degli interrogativi.

Ho apprezzato la sincerità dell’autrice nel condividere particolari molto personali della sua vita, le metafore che usa e la sua simpatia. Mi è anche piaciuto come il libro sia strutturato in tre parti, una per ogni esperienza vissuta in un paese diverso.

Ho adorato il film e ho adorato il libro. Entrambi trasmettono molto bene gli stati d’animo di Elizabeth Gilbert. Ve lo consiglio perché è un’ispirazione a dare una svolta alla propria vita, non arrendersi e inseguire le proprie passioni. Il libro è anche perfetto se vi piace viaggiare e scoprire nuovi aspetti di altri paesi e culture.

Tutti vogliamo che le cose restino uguali, accettiamo di vivere nell’infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi a essere se stesso e mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati ad ogni cosa. Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione.


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3 thoughts on “Mangia, prega, ama – Elizabeth Gilbert – Recensione”

  • Che dire? Io forse vado un po’ controcorrente: il libro è carino, leggero, si legge rapidamente, piacevole. Il film no, non mi è piaciuto, ho odiato la quantità di luoghi comuni sugli italiani, Roma dipinta come un quadretto… non mi ha convinto per niente.

    • Mi spiace che non ti sia piaciuto, ma posso capire che sia irritante essere sempre dipinti come i “soliti italiani”. Anche io solitamente mi arrabbio, vivendo all’estero so bene cosa voglia dire. Per me comunque è importante il messaggio che trasmette questa storia, ho trovato il libro davvero ispirante per quanto riguarda la forza interiore che ha trovato la Gilbert dopo la depressione.

  • Ho letto il libro tanti anni fa, mi è piaciuto, ma non ho mai visto il film. La storia era scorrevole ed il percorso della protagonista è interessante, soprattutto perché si tratta di un’esperienza da lei vissuta in prima persona. Non ho mai visto il film, però!

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