Imparare il tedesco: difficile o impossibile?
Generalmente il tedesco è una lingua che spaventa, dal suono freddo e cattivo, e a molti sembra impossibile da imparare. Sono i tedeschi per primi a dire “Deutsche Sprache, schwere Sprache“, che tradotto letteralmente significa “lingua tedesca, lingua difficile”. Perché imparare il tedesco è forse difficile, ma non impossibile.
Con una bella dose di motivazione e di tempo, si può fare. Io sono andata a scuola in Trentino e ho avuto lezione di tedesco fin dalle elementari. Ma quando mi sono trasferita in Germania come ragazza alla pari mi sono resa conto di non sapere granché. 13 anni di tedesco didattico mi hanno dato le basi, ma non me lo hanno fatto imparare. Sono stati i mesi di esercizio quotidiano, che mi hanno permesso di diventare fluente e sicura di me.
Se vi può consolare, anche i tedeschi stessi hanno difficoltà con certe cose e sento ogni giorno errori grammaticali più o meno gravi. Molti derivano dal dialetto parlato nella zona. Anche in Germania, infatti, ci sono molti dialetti e accenti diversi. La difficoltà nell’apprendimento sta anche nel capire cosa sia una forma dialettale o una corretta frase in Hochdeutsch, ovvero in lingua tedesca standard e corretta. Immaginate il contrario, uno straniero in Italia che cerca d’imparare l’italiano… Avrebbe le stesse difficoltà.
Quindi quali sono le maggiori difficoltà che si devono affrontare per imparare il tedesco? Perché imparare il tedesco è difficile? Le difficoltà nell’apprendimento della lingua tedesca sta in diversi fattori. In questo articolo ve ne elenco 8. La spiegazione teorica sarà accompagnata da delle simpatiche vignette realizzate dall’illustratrice Ange. Andiamo a cominciare!
1. La pronuncia di alcune lettere e combinazioni di lettere
Ovviamente non tutte le parole si pronunciano come noi italiani le leggeremmo, ma in ogni lingua è così, non solo in tedesco. Dire che il tedesco sia difficile per questo motivo non ha molto senso, dato che ci sono delle regole che ci aiutano a capire come leggere una parola.
La prima cosa che fa capire a un tedesco la nostra nazionalità, è la R. In tedesco solitamente la R è moscia, non come in italiano, anche se ci sono dei dialetti dove anche loro la pronunciano come noi italiani. Un altro suono che gli italiani fanno fatica a pronunciare all’inizio è il CH, anche se non saprei descrivere che suono è! Ecco degli esempi di come vengono pronunciate alcune altre cose:
- ER = A (alla fine della parola)
- EU = OI
- EI = AI
- SCH = come SCI, ma senza I
Altre due caratteristiche della lingua tedesca sono:
- La lettera ß (scharfes S) corrisponde a una doppia S. A volte la vedrete scritta così “ß”, altre volte così “SS”.
- L’Umlaut, i famosi due puntini sopra le lettere a, o, u che cambiano la loro pronuncia. Si ottengono così la ä [ɛ], la ö [ø] e la ü [y].
2. Gli articoli
Per me gli articoli sono una tra le cose più difficili. Oltre al maschile “der” e al femminile “die“, in tedesco viene usato anche il neutro “das“. Se paragonata all’italiano o all’inglese, la questione è più complicata. Ci sono alcune regole da seguire che aiutano a riconoscere quale articolo usare, sennò non si può far altro che affidarsi alla memoria e alla fortuna. Ma nonostante le regole, tendiamo a sbagliare per associazioni con la nostra lingua madre. È quindi facile sbagliare quando in tedesco la luna è un sostantivo maschile (der Mond), il burro femminile (die Butter) e la ragazza neutro (das Mädchen)!
Ma non preoccupatevi, l’articolo non comprometterà la capacità degli altri di capire quello che state dicendo, anche se palesemente sbagliato. Con il tempo si imparano gli articoli delle parole più importanti e più usate.
3. Il plurale dei sostantivi
Spesso sono in dubbio con i plurali dei sostantivi e so che è una cosa piuttosto comune. Nonostante ci siano delle regole abbastanza precise, è difficile applicarle correttamente e ricordarsele mentre si parla. Il più delle volte il plurale è orecchiabile, altrimenti possiamo aiutarci con queste regole di base:
- Sostantivo maschile: aggiunta di una -e → der Tisch = die Tische
- Sostantivo femminile: aggiunta di -(e)n → die Karte = die Karten
- Sostantivo neutro: aggiunta di -er → das Bild = die Bilder
- Sostantivi che derivano da parole straniere: aggiunta di una -s → das Foto = die Fotos
- Alcuni sostantivi che finiscono in -er o -en: non cambiano! → das Messer = die Messer
- Se il singolare ha delle a, o, u nella radice, spesso va aggiunta l’Umlaut → das Haus = die Häuser
4. La composizione di alcuni vocaboli
Non è un segreto che alcune parole in tedesco siano molto lunghe. Il motivo? In tedesco esistono dei sostantivi composti, mentre noi in italiano li manteniamo separati inserendoci un “di” in mezzo. I sostantivi composti possono essere formati da due sostantivi, da sostantivo e verbo o da sostantivo e aggettivo… O da più di due, fino a creare delle parole mostruose che mettono in pericolo il nostro sistema respiratorio. Ma nel maggiore dei casi si tratta di semplicissime parole che vengono usate tutti i giorni.
Quello che sembra complicato, però, in realtà non lo è così tanto se si sa come costruire e tradurre la parola. Il sostantivo si compone unendo le due parole, invertendole. A volte è necessario aggiungere una S per unire le due parole. Il sostantivo composto avrà inoltre l’articolo della seconda parola. Per esempio, per tradurre dall’italiano “società di azioni” si prendono le due parole tedesche Gesellschaft (società) e Aktien (azioni), e le si invertono per formare la parola unica “Aktiengesellschaft“. Per tradurre, bisogna leggere la parola partendo dalla fine. Ecco alcuni esempi:
- Corso di lingua = Sprachkurs
- Relazione a distanza = Fernbeziehung
- Misure di sicurezza = Sicherheitsmaßnahmen
- Chiave della porta di casa = Haustürschlüssel
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5. I diversi casi
Nominativo, accusativo, dativo e genitivo sono i quattro casi che ha la lingua tedesca. In base al caso da utilizzare cambia la declinazione degli articoli o il finale delle parole. Qui ci sono delle regole precise che si dovrebbero imparare a memoria. Sì, è difficile, ma se avete studiato il latino, che ha 6 diversi casi, sapete che può essere molto peggio. Così come molte lingue slave che ne hanno 6 o 7, mentre il finlandese ne ha addirittura 15!
Gli articoli del nominativo — der, die, das, die — cambiano in baso al caso. Con l’accusativo diventano den, die, das, die, al dativo sono dem, der, dem, den mentre al genitivo des, der, des, der. Inoltre ci sono dei verbi che vogliono un determinato caso, anche se non sembra quello logico da usare. Questo significa che bisogna imparare dei verbi e il loro caso a memoria per non fare errori.
6. La declinazione degli aggettivi
Nonostante la declinazione degli aggettivi cambi in base al caso, ho deciso di dedicarle un punto extra perché solitamente è una cosa che spaventa ogni studente di tedesco. Effettivamente è una tematica che richiede molto esercizio.
La cosa positiva della declinazione degli aggettivi è che ci sono delle chiare regole per impararla, e non ci sono eccezioni. La declinazione cambia in base al caso, al genere del sostantivo al quale è associato l’aggettivo, se l’articolo è determinato o indeterminato, dimostrativo o possessivo. Gli aggettivi si declinano cambiando la loro finale, aggiungendo -e, -en, -er, -es oppure -em. Anche qui la difficoltà sta nel declinare correttamente mentre si parla. Prima o poi alcune declinazioni verranno spontaneamente, mentre con altre si sbaglia di continuo… Per fortuna sbagliare non causa incomprensioni, ma si fa una bellissima figura a declinare gli aggettivi correttamente.
7. I verbi separabili
I tedeschi compongono le parole ma separano i verbi: una difficoltà in più da aggiungere al vostro apprendimento della lingua tedesca. I verbi separabili sono composti da un normale verbo base, al quale viene aggiunto un prefisso. Ci sono un sacco di verbi formati dallo stesso verbo base ma che grazie ai diversi prefissi acquisiscono significati completamente diversi. Anche lo stesso verbo può ovviamente voler dire più cose, molto diverse tra loro.
Ecco due esempio con dei verbi separabile (ne ho scelti solo alcuni, ce ne sono molti di più):
- Machen = Fare
- Anmachen = Accendere / Abbordare
- Aufmachen = Aprire
- Ausmachen = Spegnere / Stabilire
- Nachmachen = Imitare / Falsificare
- Kaputtmachen = Rompere
- Geben = Dare
- Angeben = Indicare / Vantarsi
- Aufgeben = Arrendersi / Consegnare
- Zugeben = Ammettere / Aggiungere
- Begeben = Recarsi
- Ergeben = Conseguire / Risultare
All’inizio questa varietà rappresenta un bel problema. Con il tempo in realtà molti di questi verbi si rivelano essere piuttosto intuitivi. In base al prefisso che accompagna il verbo base è facile dedurre (o inventarsi) il significato del verbo.
La peculiarità dei verbi separabili è che — chi l’avrebbe mai detto — si possono separare. Per farlo si separa il prefisso dal verbo base e lo si pone alla fine della frase. Quando? Andiamo a vederlo nel prossimo punto: la costruzione della frase.
8. La costruzione della frase
Anche questa è una cosa che si sbaglia spesso volentieri, perché molto diversa dall’italiano. Ricordo di avere avuto qualche problema all’inizio. La costruzione della frase è difficile a causa del verbo, la cui posizione cambia in base al tipo di frase in cui si trova.
Nella frase affermativa il verbo va al secondo posto. Nella frase interrogativa il verbo va al primo posto. Nella frase secondaria (quella dopo la virgola) il verbo sarà all’ultimo posto. Nel caso di un verbo separabile, questo si separa: la base rimane al primo posto e il prefisso va alla fine della frase. Se i verbi sono due o tre, anche qui ogni particolare verbo ha il suo posto… Insomma, molte varianti con molte soluzioni diverse.
Dopo averci fatto l’orecchio però, è subito chiaro dove sta l’errore, perché una costruzione della frase sbagliata suona male e basta. Oltre all’esercizio qui aiuta tanto guardare video e film, per abituarcisi, se non si ha la possibilità d’imparare la lingua in loco.
Non so dove ho sentito che con questo modo i tedeschi sono sicuri che una persona li ascolti fino alla fine… E in effetti è vero. Se non si ascolta fino alla fine, non si scoprirà il significato della frase!
Tedesco: difficile ma non impossibile
Questi sono solo alcuni aspetti che hanno reso e rendono tutt’ora difficile l’apprendimento della lingua tedesca. Nonostante tutto, ho imparato il tedesco e un sacco d’italiani lo parlano egregiamente. Il tedesco non è una barriera insormontabile, ha le sue difficoltà e le sue particolarità, che possono essere imparate. Inoltre non occorre saper parlare senza errori per venire accettati e apprezzati. I tedeschi sanno quanto sia difficili imparare la loro lingua.
Nel post Come imparare una lingua straniera trovate i miei consigli su come approcciarsi all’apprendimento di una nuova lingua.
Voi parlate il tedesco? Quali sono state o sono le difficoltà più grandi che avete avuto o avete nell’apprendimento? Scrivetemelo nei commenti (anche in tedesco, se vi va).
Danke und bis bald!
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ORA CHE HO LETTO….sono del tutto scoraggiata!!!
Oh no, non era questo il mio intento! Io volevo sdrammatizzare 🙂
Brava Ange!
Il tedesco è difficile ma i disegni sono bellissimi.
Loris
Qualche anno fa, il mio datore di lavoro mi pagò un corso di tedesco. Essendo appassionata di lingue, linguistica e filologia ero al settimo cielo. Le prime settimane tutto perfetto, mi sembrava addirittura facile, ma poi vennero le declinazioni degli aggettivi e i verbi separabili…
Ahah Veronica 😀 Spero che tu abbia continuato a studiarlo comunque!
Guarda io ho lavorato 2 anni in Germania come infermiere e adesso ho cominciato in Svizzera tedesca. Comincio ora a parlare in modo da farmi capire, ma giuro quando parlano non capisco un ***. Faccio molta molta fatica. Quelli che dicono che no è così difficile dicono ***. Anche qui in Svizzera gli infermieri stranieri hanno tutti avuto almeno uno dei genitori che parlava tedesco. Impararlo ex novo specialmente ad una certa età è impossibile.
Certo imparare una lingua è sempre difficile, specialmente se si parte da zero. Con impegno e costanza però si fanno progressi 🙂 Inoltre nella Svizzera tedesca è un’altra storia, perfino i tedeschi fanno fatica a capire.
Siccome ultimamente ho l’idea di voler cambiare vita e fare nuove esperienze volevo andare di nuovo in Germania dato che il tedesco è una lingua che al liceo ho amato. Anche il Trentino è un posto che ho sempre voluto frequentare. Ci sono in Trentino Alto Adige, che tu sappia, dei corsi di tedesco per studenti universitari? Io vengo dal Piemonte
Ciao Carolina, io non ho fatto corsi in Trentino-Alto Adige, ma sicuramente online puoi trovare una soluzione che fa per te. ALtrimenti puoi valutare un soggiorno-studio direttamente in Germania 🙂