Tre monasteri ortodossi da visitare in Bulgaria
I monasteri ortodossi sono sicuramente tra le attrazioni più affascinanti da visitare durante un viaggio in Bulgaria.
I monasteri avevano un’enorme importanza spirituale e culturale per i bulgari e hanno avuto un ruolo particolare nella storia del paese. I monaci offrivano assistenza alla popolazione, trascrivevano e conservavano libri di autori storici. Tra il XVIII e XIX secolo, epoca del Risorgimento bulgaro, furono luoghi sicuri per i nazionalisti che pianificavano la liberazione del paese.
Oggi i monasteri sono per noi preziose testimonianze della cultura bulgara e luoghi di grande fascino. In questo articolo vi parlo di tre monasteri ortodossi da visitare durante un viaggio in Bulgaria.
Monastero di Rila
Il Monastero di Rila è stato il primo monastero che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in Bulgaria ed è sicuramente anche quello più famoso. Nel 1983 è entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO per il suo valore culturale.
Data la posizione è anche possibile visitare il Monastero di Rila in giornata partendo da Sofia, sia con una delle numerose visite guidate che con i mezzi pubblici, anche se per questa opzione serve più spirito d’intraprendenza e tempo. Per noi è stata una tappa del nostro viaggio itinerante in Bulgaria e lo abbiamo raggiunto in macchina. Si può parcheggiare direttamente all’entrata del monastero e la strada per raggiungerlo è ben segnalata.
La visita del Monastero di Rila si combina bene con un trekking ai Sette Laghi di Rila
Il Monastero di Rila fu fondato dall’eremita San Giovanni di Rila nel X secolo. Le sue reliquie si trovano nella chiesa del santuario. Il monastero fu costruito dai suoi discepoli e raggiunse il suo periodo di splendore tra il XII e il XIV secolo. Venne distrutto durante l’invasione ottomana e fu ricostruito dal XVIII secolo grazie a delle offerte provenienti da tutta la Bulgaria.
Il monastero è stato costruito a 1.147 m di altitudine ed è circondato dalle foreste del monte Rila. Non è solo la vegetazione a circondarlo, ma anche delle alte mura. L’edificio del monastero ha quattro piani con 300 celle. Al suo interno si trova un piccolo museo che noi abbiamo trovato interessante, soprattutto le vecchie cucine con tanto di utensili.
Al centro di un cortile si trova la chiesa, le cui pareti affrescate da colori sgargianti riescono ad affascinare chiunque. Nella chiesa sono presenti diverse icone risalenti a un periodo compreso tra il XIV e il XIX secolo. L’opera più preziosa è l’iconostasi in legno ricoperta d’oro.
Monastero di Bačkovo
Il Monastero di Bačkovo è il secondo monastero bulgaro, sia che per grandezza, che per importanza spirituale. Non ha nulla da invidiare al Monastero di Rila e merita senza dubbio una visita.
Il monastero si trova a circa 30 km a sud della città di Plovdiv e si raggiunge in macchina in una trentina di minuti, è quindi una tappa facilmente inseribile in un viaggio itinerante in Bulgaria. Si può parcheggiare comodamente vicino all’entrata.
Il Monastero di Bačkovo fu fondato nel 1083 dai fratelli georgiani Grigorii e Abasii Bakuriani. I primi monaci ad abitarlo avevano origini georgiane o armene, infatti era una regola del monastero non accogliere discepoli di origine greca. Grazie ai servizi resi all’impero bizantino dai due fondatori, il monastero ottenne completa indipendenza da qualsiasi struttura ortodossa.
Il monastero ospitava una cinquantina di monaci, che lo resero uno dei più importanti dell’epoca. Dopo l’invasione turca del 1393 perse alcuni privilegi ma fu un importante nucleo che aiutò a preservare la cultura bulgara.
All’interno del complesso si trovano due chiese unite fra loro, una risalente al XII secolo, l’altra al XVII. La più grande, dedicata alla Vergine Maria, contiene un’iconostasi della fine del Settecento e meravigliosi affreschi del 1850. L’attrazione più importante per i fedeli è un’icona di Maria risalente al 1300 e ritenuta miracolosa. È presente anche un ossario datato al XII secolo.
La cosa che più ci ha colpito sono stati gli interni completamente affrescati: non c’è centimetro a non essere colorato o dorato. Gli affreschi sono inoltre molto interessanti da osservare, soprattutto le macabre scene dei martiri.
Durante la visita si vedono numerosi fedeli accendere le sottili e lunghe candele gialle. Il monastero è particolarmente affollato nei fine settimana ed è tuttora un luogo scelto per battesimi e matrimoni.
Monastero di Basarbovo
Il Monastero di Basarbovo si trova quasi al confine con la Romania, nel nord del paese, nell’omonimo villaggio di Basarbovo. Dista a pochi chilometri dalla cittadina Ruse ed è facilmente raggiungibile in macchina o con i mezzi pubblici.
La sua particolarità è di essere l’unico monastero rupestre a essere ancora abitato in Bulgaria ed è stato nominato monumento storico nel 1978.
Il monastero prende il nome del santo Dimitar Basarabovski, nato e cresciuto qui nel XV secolo, che visse tutta la sua vita in questo monastero. Fu fondato durante il Secondo Impero bulgaro.
Il monastero presenta un cortile ben tenuto, dove si trovano degli edifici residenziali, una chiesa e un pozzo che sembra essere stato scavato dal fondatore stesso di questo monastero.
Gli spazi più interessanti di questo monastero sono però quelli ricavati nella roccia. In basso si trovano delle stanze e una sala da pranzo. Salendo le scalette sulla parete rocciosa, si arriva a una chiesa rupestre con un’iconostasi di legno, delle piccole cappelle, alle celle, tombe e a dei luoghi comuni. Ed è questa la bellezza di questo monastero, il luogo insolito dove si trova e la sua semplicità.
Visitare questi monasteri ortodossi è stata un’esperienza speciale ed emozionante, che consigliamo assolutamente a tutti quelli che stanno per intraprendere un viaggio in Bulgaria.
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mi piacerebbe sapere perché nel monastero di Backovo i monaci greci non erano ammessi. La solita guerra tra Chiese e Ordini diversi?