Come organizzare un viaggio in Uzbekistan – Cose utili da sapere prima di partire
Come organizzare un viaggio in Uzbekistan? In questo articolo trovate informazioni e cose utili da sapere prima di partire per un viaggio in Uzbekistan fai da te.
Cose da sapere prima di partire per l’Uzbekistan
Abbigliamento – Come vestirsi per un viaggio in Uzbekistan?
I locali sono, generalmente, sempre coperti. Le donne hanno spesso gonne lunghe o dei pantaloni con una maglia lunga che arriva fino alle ginocchia. Non si vedono scollature o braccia troppo scoperte. Tashkent è un’eccezione e le persone vestono più all’occidentale e le donne mostrano più pelle. Considerando che essendo turisti si attirano comunque molti sguardi curiosi, vestirsi in maniera simile ai locali aiuta a integrarsi ed essere rispettosi.
L‘abbigliamento per un viaggio in Uzbekistan varia dal periodo e dalla zona. Viaggiando nei mesi consigliati — primavera e autunno — le temperature non dovrebbero raggiungere livelli esorbitanti. In base alla regione potrebbe essere anche freddo.
Consiglio quindi un guardaroba vario, fatto di pantaloni o gonne lunghe, magliette a maniche corte, camice, felpe e una giacca a vento un po’ più pesante. Nonostante il caldo trovato a Khiva abbiamo preferito evitare pantaloni troppo corti, maglie troppo attillate o scollate e canottiere e ci siamo trovati entrambi a nostro agio.
Per quanto riguarda il velo, non ho mai dovuto indossarlo, neanche entrando in luoghi sacri o moschee. Un abbigliamento consono è però necessario.
Serve l’adattatore in Uzbekistan?
Non c’è bisogno dell’adattatore, se si usa una presa di tipo C. Per ricaricare telefono e macchina fotografica abbiamo sempre potuto utilizzare un’eurospina.
Cibo – Cosa si mangia in Uzbekistan?
La cucina uzbeka non è particolarmente varia e i piatti sono quasi sempre a base di carne, quindi non ci sono molte alternative per i vegetariani. Abbiamo apprezzato i piatti provati e li abbiamo sempre trovati molto saporiti e ben cucinati. Le porzioni sono solitamente abbondanti.
Ecco alcuni dei piatti uzbeki più famosi:
- Somsa: Panini di pasta sfoglia ripieni di carne ma anche di zucca, erbe, cipolla etc. Esiste anche la versione dolce. Tipicamente vengono cucinati in un forno tandoor. Vengono venduti come snack a lato della strada e anche serviti con una salsa come antipasto nei ristoranti.
- Plov: Il plov è il piatto nazionale uzbeko per eccellenza e io lo ho adorato. La composizione varia da regione a regione ma essenzialmente consiste in riso, carne di montone (in alcune varianti anche di parecchio grasso), carote, ceci e uvette. A volte viene servito con delle uova sode o dell’aglio. Il plico viene cucinato nel kazan, una pentola tonda fonda.
- Manti: Questi deliziosi ravioli al vapore, ripieni di carne speziata o verdure, sono un piatto leggero assolutamente da provare.
- Shashlik: Spiedini tipicamente di agnello, manzo o pollo grigliati. É comune vedere delle lunghe griglie fuori dai ristoranti o nei bazar e file di shashlik avvolti dal fumo a rosolare.
- Shivit oshi: Un piatto di pasta verde (simile agli spaghetti) accompagnata da uno stufato di montone. La pasta diventa verde perché cotta con l’aneto. Questa ricetta è originaria del Khorezm, quindi provatela se andate a Khiva.
Gli uzbeki accompagnano ogni piatto con del nan, delle pagnotte tonde e piatte decorate delle quali ci siamo innamorati. Non sono solo belle da vedere, ma assolutamente da provare appena sfornate.
Il tè è un altro elemento che non può mancare durante un pasto uzbeko. I locali lo bevono in continuazione e così abbiamo fatto anche noi. Solitamente si può scegliere tra tè verde o nero, e se con l’aggiunta di zucchero e limone. Oltre a essere delizioso è molto economico.
Clima – Qual è il periodo migliore per un viaggio in Uzbekistan?
Una piccola area dell’Uzbekistan orientale è classificata come mediterranea e continentale umida. Il resto del paese è però classificato come un deserto o steppa fredda. In estate le temperature superano spesso i 40 gradi. Gli inverni invece sono freddi e, anche se in media sono a qualche grado sottozero posso anche scende a -40. La maggior parte del paese è inoltre arida e con precipitazioni scarse, la media annua è di 100-200 millimetri. Particolarmente secchi sono i mesi tra giugno e settembre.
I mesi migliori per visitare l’Uzbekistan sono aprile e maggio, settembre e ottobre. Viaggiando in aprile abbiamo trovato un clima favorevole ma vario, essendo le città distanti da loro e ad altitudini diverse.
Itinerario di viaggio in Uzbekistan
L’Uzbekistan è un paese enorme, ha un’area di circa 450.000 km quadrati, per l’80% desertica. La cosa migliore è concentrarsi sui propri interessi e creare un itinerario personalizzato, in base a quanto tempo si ha a disposizione.
Se vi interessa l’architettura e la storia, visitate la capitale Tashkent e le famose città della via della seta Samarcanda, Bukhara e Khiva. Altre città degne di una visita sono Kokand e la Valle di Fergana, Termez, Navoi e Nukus.
Se preferite delle mete più naturali potete considerare le montagne di Chimgan con il Lago Charvak, oppure i Monti di Nurata e il Lago Aidarkul. È inoltre possibile fare delle escursioni nel deserto, come visitare le fortezze del Kyzylkum o un tour più lungo per vedere il disastro naturale del Lago Aral.
Leggete il post Uzbekistan in treno – Itinerario di due settimane per saperne di più
Internet e telefonia in Uzbekistan
Il prefisso per l’Uzbekistan è +998.
Per avere internet sul telefono potete facilmente comprare una SIM all’aeroporto o nelle città. Gli hotel sono solitamente dotati di Wi-Fi e i locali con una connessione sono in aumento.
Che lingue si parlano in Uzbekistan?
La lingua ufficiale e parlata dalla maggioranza della popolazione è l’uzbeko, una lingua turca. Inizialmente scritto in alfabeto arabo, nel 1940 Stalin introdusse l’alfabeto cirillico. Ufficialmente, dal 1992 l’uzbeko viene scritto in alfabeto latino ma in realtà vengono usati ancora entrambi i metodi di scrittura. Vedrete quindi cartelli in entrambi gli alfabeti e sapere leggere un po’ di cirillico sicuramente vi aiuterà durante il viaggio.
Accanto all’uzbeko, essendo l’Uzbekistan un’ex Repubblica sovietica, vi è un ampio utilizzo del russo, soprattutto per la comunicazione tra le diverse etnie. È anche la lingua che i locali provano a usare con gli stranieri, essendoci molti turisti russi. Se lo parlate, è sicuramente un vantaggio.
Il tagiko viene parlato dalle minoranze presente nel paese, soprattutto a Samarcanda e Bukhara, due città etnicamente tagike. Questa lingua indo-europea non è imparentata al turco e si differenzia dalle altre lingue dell’Asia centrale.
Moneta uzbeka
La moneta è il Som Uzbeko (UZS). Attualmente 1 € vale 12.500 UZS. Trovate il cambio aggiornato qui: EUR/UZS.
Mangiare al ristorante è economico, soprattutto se si sceglie un ristorante locale. L’ingresso alle varie attrazioni costa pochi euro a testa, con alcune eccezioni, ma la maggior parte delle volte è basso. I trasporti pubblici come autobus o metro costano pochissimo e anche viaggiare in treno è conveniente. I viaggi in taxi con tassametro sono economici, mentre i taxi privati costano molto di più. Gli hotel invece variano da città a città e ovviamente dalla categoria, i prezzi non sono necessariamente super bassi. Quando andate ai mercati locali non vedrete prezzi scritti e dovrete contrattare. Essendo turisti, proveranno a farvi pagare tre o quattro volte tanto, quindi provate sempre a ridurre il prezzo.
Prelevare e pagare in Uzbekistan
Prima di partire avevo letto ovunque di quanto fosse difficile prelevare, data la scarsità di sportelli automatici, e di come fosse necessario cambiare i contanti al mercato nero. Ora non è più così. Nelle città ci sono numerose banche e sportelli dove poter prelevare tranquillamente con la carta.
I pagamenti vengono quasi sempre effettuati in contanti, nella valuta locale, quindi secondo me prelevare è la scelta migliore. Anche gli hotel solitamente preferiscono i contanti — in som e solo a volte anche dollari — e solo un paio di volte siamo riusciti a pagare con la carta.
Preparatevi ad avere delle vere e proprie mazzette di banconote, dato che un milione di som sono solo 80 euro. In mancanza di som è spesso possibile pagare in dollari, nei posti più turistici ho visto anche pagare in euro.
Sicurezza – È sicuro viaggiare in Uzbekistan?
Sì, viaggiare in Uzbekistan è sicuro. I luoghi più affollati, ad esempio i bazar, sono soggetti a scippi e borseggi. È necessario prestare attenzione e adottare le comuni misure di sicurezza, come durante qualsiasi altro viaggio.
Ci siamo sempre sentiti a nostro agio durante il viaggio, sui mezzi pubblici e camminando in città. Gli sguardi sono curiosi, ma non ostili. Nonostante non sia facile comunicare in inglese i locali sono sempre stati disponibili ad aiutarci in caso di bisogno.
Trasporti – Come muoversi in Uzbekistan
Aereo
Per spostamenti veloci ci sono diverse tratte aeree interne che collegano le città principali e durano da un’ora a un’ora e mezza. Tashkent, Samarcanda, Bukhara, Nukus e Urgench hanno collegamenti giornalieri mentre Andija, Fergana, Navoi e Termez ne hanno meno.
Per informazioni e prenotazioni visitate il sito uzairways.com
Treno
Per muoversi tra le città più grandi i treni sono un’ottima opzione, sia per le tratte brevi e dotate di alta velocità (i treni Afrosiyob) che per quelle più lunghe, coperte da treni notturni. Viaggiare in treno in Uzbekistan è più economico che volare. Con i treni notturni, inoltre, si risparmia il costo di un pernottamento
I posti a sedere vanno prenotati in anticipo, prima che esauriscano. Le prenotazioni aprono qualche settimana prima della data del viaggio. Le tratte più frequentate sono presto al completo, quindi ricordatevi di mettervi un promemoria per non rischiare di perdere il posto. Alcune tratte hanno collegamenti più frequenti, ma altre, come quelle notturne, hanno un treno solo ogni notte, quindi se perdete il posto potrebbe essere un problema.
Per cercare i collegamenti e prenotare registratevi sul sito eticket.railway.uz
Qui potete scegliere i vostri posti a sedere, pagare con la carta e scaricare i vostri biglietti con il QR Code. I biglietti devono essere stampati. Recatevi alla stazione con un po’ di anticipo, perché per entrare viene controllato biglietto, passaporto e bagaglio come in aeroporto.
Autobus, minibus, taxi condivisi e taxi
Per muoversi tra città (quindi tratte medio-lunghe) ci sono autobus, minubus o taxi condivisi. Gli autobus sono molto economici ma impiegano moltissimo, in quanto si fermano di continuo a fare scendere e salire gente. I minibus, dei van da otto a dieci posti, sono un po’ più costosi ma veloci, in quanto trasportano meno persone. In entrambi i casi si sta stretti. L’altra alternativa sono i taxi condivisi (shared taxi), delle macchine che aspettano nelle stazioni o fuori da mercati e partono solo una volta pieni.
Per tratte più corte in città si possono usare taxi o autobus (a Tashkent anche la metro). Si trovano sia taxi ufficiali con il tassametro, che potete farvi chiamare dall’hotel e che sono economici. I taxi senza tassametro sono normalissime macchine e in questo caso è importante pattuire il prezzo prima di salire. I taxi privati per dei tour turistici, ad esempio organizzati dagli hotel, invece costano di più. In generale, non dovreste avere problemi a trovare un taxi, anzi, vi chiameranno di continuo per offrirvi una corsa. Secondo la nostra esperienza non sono insistenti, basta dire di no con decisione. Gli autobus vengono usati anche come mezzo di spostamento all’interno di una città. Una corsa costa qualche centesimo, da pagare durante il tragitto o al momento di scendere. Il numero e le fermate principali della tratta sono scritte lateralmente sul parabrezza. Cercate sulla vostra guida se i numeri delle tratte sono indicate, altrimenti è sempre possibile chiedere a dei passanti o, se siete in stazione, a chi sta aspettando l’autobus come voi.
Servono vaccinazioni per partire per l’Uzbekistan?
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare in Uzbekistan. Vengono però consigliate, oltre a quelle standard, le vaccinazioni contro: tifo, tetano, epatite A e B, difterite e rabbia.
Serve un visto per entrare in Uzbekistan?
Per entrare in Uzbekistan non serve un visto d’ingresso per permanenze minori di 30 giorni. È sufficiente il passaporto valido per un minimo di tre mesi dalla data del viaggio.
Spero che queste informazioni vi siano utili per organizzare il vostro viaggio in Uzbekistan. Buon viaggio!
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Il contrasto tra i monumenti antichi, mercati orientali e treni ad alta velocità ti proietta fuori dal tempo, in un posto che sembra fuori dal mondo.
Bel viaggio.
Bravi.
Loris