Trekking sul Monte Pizzocco (2.186 m)
In questo articolo vi porto con me in Veneto, in un trekking per raggiungere la cima del Monte Pizzocco, a 2.186 m di altitudine.
Il Monte Pizzocco è una montagna che si affaccia sulla Valbelluna, ai margini del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi ed è patrimonio UNESCO delle Dolomiti. Fa parte delle Vette Feltrine, in particolare del gruppo montuoso che comprende anche gli altopiani carsici di Erera-Brendol. È delimitato a nord e a est dalla Valle del Mis, a ovest dalla Val Canzoi e a sud dalla Valle del Piave. Il suo profilo caratteristico è inconfondibile e domina, grazie alla sua altezza, la parte centrale della valle.
Distanze, altitudini e dislivelli
- Distanza totale: 11,5 km
- Altitudine partenza: 930 m
- Altitudine massima: 2.186 m
- Dislivello cumulativo: 1.335 m
Informazioni sul percorso
Per iniziare questo trekking dovete recarvi a San Gregorio Nelle Alpi e successivamente raggiungere il piccolo abitato di Roncoi. Da qui si prosegue in direzione della montagna, percorrendo una strada fino a una sbarra con adiacente parcheggio, oltre il quale non si può proseguire. Qui si lascia la macchina per iniziare il trekking.
Dal parcheggio si prosegue inizialmente sulla “tagliafuoco”, per poi salire a destra sul vecchio sentiero più breve e ripido che abbrevia i lunghi tornanti della strada. Nella parte finale del sentiero si ritorna nella strada tagliafuoco, che, con ripide rampe cementate, raggiunge il Rifugio Casera Ere (1.297 m). Appena sopra la casera c’è un punto panoramico, dal quale si gode di una bellissima vista sulla Valbelluna.
Il sentiero prosegue poi leggermente in discesa sull’altro versante, per poi inerpicarsi ripido. Ci sono alcuni bivi ai quali si deve seguire il sentiero in direzione del Bivacco Palia. Dopo aver superato un bancone di rocce si raggiunge una forcella a nord del Monte Piz e a poche decine di metri dal Bivacco Palia.
A questo punto, per salire sulla cima del Monte Pizzocco, si prosegue per un sentiero meno agevole. Nella prima parte si incontrano dei prati alberati, fino alla base del Monte Pizzocchetto, che deve essere aggirato per un passaggio difficoltoso. Qui è richiesta attenzione, specialmente se il sentiero è bagnato o innevato/ghiacciato.
La parte finale del trekking per raggiungere la cima del Monte Pizzocco consiste in un tracciato particolarmente ripido, che si inerpica tra mughi e rocce. Quando avvisterete la tipica croce a traliccio, sapete che ormai ce l’avete fatta!
La cima del monte è una sottile cresta che prosegue in direzione nord, da percorrere per potersi affacciare sul grandioso panorama delle Dolomiti. Volgendosi a sud si vedono tutte le cime delle Prealpi Bellunesi, dal Col Visentin al Monte Grappa; a est le montagne dell’Alpago, lo Schiara, il Talvena e i Monti del Sole; a nord principali gruppi dolomitici, dominati dalla più vicina catena che comprende Agner, Croda Granda e Pale di San Martino.
Ancora più vicina è l’imponente parete sud del Sass de Mura e la cresta delle Vette Feltrine, che conducono al Monte Pavione. In lontananza si intravedono le cime dell’Altopiano di Asiago e altre montagne trentine. È consigliabile salire in giornate con cielo nitido e buona visibilità, per assistere a questo spettacolo.
Il ritorno è a ritroso fino al bivio che conduce al Bivacco Palia. Da qui, per fare il nostro stesso giro, si prosegue a sinistra per completare l’anello intorno al Monte Piz, raggiungendo il sentiero che scende da Forcella Intrigos e che riconduce fino al parcheggio di partenza.
In alternativa si può svoltare a sinistra già alla base del Monte Pizzocchetto, raggiungere Forcella Intrigos e scendere rapidamente intersecando il sentiero già descritto in precedenza.
Concludo con qualche parola sulla difficoltà del trekking. Fino al superamento del Monte Piz, il sentiero è facile e non presenta particolari difficoltà, se non il dislivello. L’ascesa al Monte Pizzocco invece, è adatta a escursionisti esperti, dato che ci sono alcuni passaggi leggermente difficoltosi, ma che non richiedono particolari attrezzature. È sicuramente sconsigliato accedere alla cima in caso di maltempo e presenza di neve o ghiaccio. Tenete conto che, dato il dislivello cumulativo da affrontare, un po’ di allenamento e condizione fisica è richiesta!
Mappa del trekking sul Monte Pizzocco
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Davvero un panorama grandioso dalla cima del Pizzocco.
Brava Maria.