Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale – Erika Fatland – Recensione
Appena ho visto il titolo di questo libro ho capito che sarebbe stata una lettura soddisfacente. 5 stati dei quali si conosce poco o niente, diversi tra loro, uniti in un libro coinvolgente e istruttivo. Dopo averlo letto tutto d’un fiato, eccovi la trama e la mia recensione di Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale di Erika Fatland.
Buona lettura!
Dettagli
- Titolo: Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale
- Titolo originale: Sovjetistan. En reise gjennom Turkmenistan, Kasakhstan, Tadsjikistan, Kirgisistan og Usbekistan
- Autore: Erika Fatland
- Prima edizione italiana: 2017
- Pagine: 534
La trama di Sovietistan
Turkmenistan, Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan diventano indipendenti nel 1991, dopo il crollo dell’Unione Sovietica. In un viaggio di 8 mesi, la giornalista, scrittrice e antropologa norvegese Erika Fatland esplora 5 dei Paesi più giovani del mondo.
Parte dal Turkmenistan, dove un turista deve farsi organizzare la visita da un’agenzia autorizzata dallo Stato. Dalla sua capitale di marmo bianco e cupole d’oro, passando poi al deserto, scopre che il merito per ogni cosa va al presidente e che il cavallo turkmeno è considerata una delle più antiche al mondo.
In Kazakistan visita a quello che resta del Lago Aral, fa un viaggio in treno di 36 ore, si immerge nella frenesia della fredda Astana, la seconda capitale più fredda al mondo, e va di persona al Poligono nucleare di Semipalatinsk, dove venivano fatti gli esperimenti nucleari durante la Guerra fredda.
Il terzo paese dell’Asia centrale dove si reca è il Tagikistan. Oltre il 90% del suo territorio è montagnoso ed è il paese più povero degli ex stati sovietici. Nella Valle dello Yeghnob e sull’Altopiano del Pamir ci saranno scorci di posti, persone e matrimoni fuori dal mondo.
Il Kirghizistan è la nazione più libera e democratica dell’Asia centrale. Qui le persone non hanno paura di esprimere la propria opinione sul proprio presidente. Nonostante questo, un terzo dei matrimoni avviene secondo la “tradizione” del ratto della sposa.
L’Uzbekistan è l’ultimo “stan” e l’ultima dittatura che Erika visita, tra setifici, tintorie, campi di cotone e città da mille e una notte come Samarcanda, Bukhara e Khiva.
Perché lo consiglio
Nonostante la loro area totale di oltre 4 milioni di chilometri quadrati e più di 65 milioni di abitanti, conosciamo ben poco di questi paesi. 5 “Lontanistan” che non riusciamo bene a definire, a differenziare, a collocare sulla cartina… E così finiamo a generalizzare, trattandoli come se fossero la stessa cosa, sbagliando. I 5 vicini non potrebbero essere più diversi tra loro, per citare l’autrice. Questo libro apre gli occhi al lettore, intrattenendolo con racconti, aneddoti, statistiche e delucidazioni politiche e storiche.
Mentre l’autrice racconta del suo viaggio, arricchisce il racconto dando interessanti informazioni su geografia, storia e cultura di questi giovani stati. I dettagli e la cura con cui descrive la sua esperienza sono fonte d’ispirazione e aiutano il lettore a calarsi personalmente in quest’avventura.
Consiglio questo libro perché vi porterà a scoprire 5 paesi quasi sconosciuti, presentandoli in maniera trasparente e autentica tramite osservazioni dell’autrice o riportando interessanti conversazioni con le persone che ha incontrato durante il viaggio.
Concludo con una citazione, sperando di aver destato il vostro interesse per questo libro!
Il 26 dicembre 1991 l’Unione Sovietica fu ufficialmente sciolta.
Però a scuola le vecchie carte geografiche restarono al loro posto. Ogni tanto l’insegnante ne tirava giù una e indicava le nuove nazioni, che non erano contrassegnate da confini. Anno dopo anno ci confrontavamo con il confine fittizio di quella gigantesca superpotenza che non esisteva più, e con le frontiere invisibili ma più che reali dei nuovi paesi. Ricordo che ero affascinata dalla vastità e dalla vicinanza geografica…
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Ho adorato questo libro! L’ho letto appena è uscito e mi è piaciuto davvero molto scoprire tante cose che non conoscevo di questi stati. Tra l’altro tra qualche mese esce un altro libro della Fatland: non vedo l’ora!
Ciao Silvia grazie del commento! Fantastico devo assolutamente leggerlo allora 🙂
È vero quello che dici, si tratta di Paesi poco conosciuti e misteriosi. Anch’io voglio leggere questo libro!!
Sono contenta di avere destato la tua curiosità! Spero tu lo legga presto allora 😉
Erika è bravissima, una cultura storica e geografica invidiabile, grande umanità e pure dotata del giusto spirito ed ironia nonostante gli argomenti serissimi di cui parla
Sto leggendo Siovietistan e prima avevo conosciuto e letto La frontiera.
Grazie ad Internazionale che me l’ha fatta “conoscere”.
Grazie del commento, Patrizia! Concordo on te. Prossimamente leggerò anche La frontiera 🙂