1. tappa del trekking a La Gomera: San Sebastián de la Gomera – Imada
La prima tappa del nostro trekking di 5 giorni a La Gomera ci ha portati da San Sebastián de la Gomera a Imada. Una camminata piuttosto lunga e stancante ma che ci ha fatto assaporare la diversità paesaggistica de La Gomera già al nostro primo giorno di cammino. In questo post trovate informazioni utili, una descrizione e la mappa del percorso della tappa da San Sebastián de la Gomera a Imada.
Distanze, altitudini e dislivelli
- Distanza totale: 30 km
- Altitudine partenza: 0 m
- Altitudine massima: 1300 m
- Dislivello cumulativo: 1900 m
Informazioni sul percorso
Dopo essere arrivati a San Sebastián de la Gomera con il traghetto si esce dal molo, si percorre il lungomare e la spiaggia e poi si sale sul versante del colle antistante alla cittadina per una breve salita.
Sul punto più alto del sentiero c’è una croce e da qui si gode di una vista panoramica sulla baia. Da qui si ha per l’ultima volta la vista su San Sebastián de la Gomera. Il percorso procede lungo la costa, scendendo in una spiaggia di sassi deserta. Da qui si risale e ci si lascia la costa alle spalle, pronti a esplorare l’entroterra dell’isola.
Dapprima si sale fino a un’aguzza forcella (in fondo alla valle della foto qui sopra). Durante la salita si possono ammirare le formazioni rocciose stratificate in un paesaggio quasi completamente privo di vegetazione. Sotto il sole cocente delle Canarie un riparo farebbe comodo, ma qui ancora ci si deve affidare a un cappellino, senza il quale si prenderebbe facilmente un’insolazione.
Scesi nuovamente a valle, si ha la scelta tra proseguire verso l’abitato con spiaggia di El Cabrito, per poi salire sul versante opposto, oppure salire direttamente per dei tornanti. Se state tentando di fare il giro completo che proponiamo, suggeriamo la seconda alternativa, siccome la camminata è già sufficientemente lunga.
Saliti sulla cresta, ci si ritrova presto in mezzo a dei terrazzamenti e un villaggio abbandonato. Raggiungere questo villaggio a piedi fa pensare a quanto solitaria doveva essere la vita per le persone che una volta vi abitavano. Tutto il paesaggio circostante è composto da un’arida distesa di terrazzamenti. Chissà quanta fatica e tempo ci deve essere voluto per crearli. Siamo già a circa 500 m di quota.
Man mano che ci si inoltra nel cuore dell’isola, salendo lungo il crinale, il paesaggio diventa sempre più verde. Si scorgono qui e li abitazioni abbandonate, talvolta nascoste in anfratti, e qualche gruppo di palme solitarie.
Si arriva quindi, dopo alcune ore di cammino, a una strada asfaltata nei pressi dell’abitato di Jerduñe. Seguendo la strada per un paio di chilometri si giunge a Vegaipala, le cui case sono incastonate in cespugli di fichi d’india. Poco prima di giungere al paesino si imbocca la prima strada laterale, che poi si trasforma velocemente in sentiero. In questo modo si sorpassa l’abitato salendo su un colle soprastante.
Qui, ormai a più di 1000 m di quota, si incontra una seconda strada asfaltata da seguire per raggiungere rapidamente una delle zone più belle e famose de La Gomera. La strada attraversa infatti una area ricca di gigantesche formazioni rocciose formatesi tramite la solidificazione di lava all’interno di condotti vulcanici, come potete vedere nella foto sottostante.
Proseguendo, si sale su di un sentiero parallelo alla strada. Quando improvvisamente si scollina la vegetazione si trasforma radicalmente, diventando una fitta Laurisilva. Vi consigliamo assolutamente una pausa al Mirador del Morro de Agando, dal quale potrete ammirare l’anfiteatro e gli obelischi rocciosi sottostanti, soprattutto del Roque de Agando. A quasi 1300 m, siamo ormai al punto più alto della tappa.
Si continua camminando vicino al precipizio, mentre dall’altro lato si stende l’altopiano ricoperto dalla foresta del Garajonay. Il sentiero diventa successivamente strada forestale, si discosta dalla strada che abbiamo seguito ormai per qualche chilometro e inizia a scendere dolcemente in un area ricoperta di pini. È incredibile osservare come la vegetazioni muti anche solo per pochi metri di altitudine ed esposizione ai fenomeni atmosferici, che in queste zone sono molto particolari.
Finalmente si arriva a Imada, un bellissimo paesino incastonato tra le alture, che scorgerete per la prima volta dall’alto. Per arrivarci si deve affrontare un’ultima discesa, che dopo i tanti chilometri percorsi darà un colpo finale alle vostre ginocchia.
Informazioni utili
Questa prima tappa è quella più dura per diversi motivi:
- Arrivando in traghetto il giorno stesso si è costretti a partire tardi, nel nostro caso verso le 10. Per questo motivo siamo arrivati a Imada verso le 8, quando era già buio. Un’alternativa per evitare questo disagio sarebbe di arrivare a San Sebastián de la Gomera la sera prima per poter partire la mattina presto.
- La tratta che abbiamo programmato è particolarmente lunga e con parecchio dislivello da affrontare. Per renderla meno faticosa si può accorciare il percorso, tagliando su qualche punto. Altrimenti si può provare a fare una tratta con l’autobus, ma purtroppo ce ne sono pochi e noi alla fine abbiamo rinunciato e preferito contare solo sulle nostre povere gambe.
- Durante la tappa non si passa per dei paesi, quindi no si ha la possibilità di comprare provviste. È indispensabile avere abbastanza da mangiare e soprattutto da bere. …e avere un po’ di spirito di avventura (anche se un paio di volte ce la siamo vista brutta per paura di finire l’acqua).
Mappa del trekking da San Sebastián de la Gomera a Imada
Ecco la mappa del nostro trekking da San Sebastián de la Gomera a Imada. Come potete vedere, alcuni tratti corrispondono al percorso del GR 132 e GR 131.
Clicca qui per il trekking completo: Scoprire La Gomera a piedi: Trekking di 5 giorni
Trovo particolarmente affascinanti questi itinerari selvaggi. Mi piacerebbe conoscere ancora più dettagli sulla cultura di questi luoghi!!!