Itinerario di una settimana a Tenerife

Itinerario di una settimana a Tenerife

Tenerife è l’isola più grande e più popolata tra le Isole Canarie, con una superficie di circa 2.000 chilometri quadrati e quasi un milione di abitanti. Prima di questa vacanza non avevamo idea di cosa ci aspettasse. Vi abbiamo trovato delle piccole realtà interessanti da scoprire, paesini incastonati in questa terra vulcanica. E soprattutto tanta natura dai diversi colori, a volte dolce e ospitale, a volte aspra e selvaggia.

In questo post trovate informazioni utili e il nostro itinerario di una settimana a Tenerife.

Come spostarsi a Tenerife

Tenerife è dotata di un’autostrada ad anello intorno a quasi tutta l’isola. L’autostrada è gratuita, senza caselli per entrarvi. Dato che il centro dell’isola è occupato dal vulcano Teide e da altri rilievi montuosi, le strade che portano all’interno sono abbastanza ripide e tortuose, anche se ben tenute. Non ci sono quindi molte alternative per quanto riguarda gli spostamenti: si viaggia lungo la costa, a meno che non si voglia andare sul Teide. Questo implica che attraversare l’isola comporta di percorrere circa 100 km. Qual è quindi il miglior modo per spostarsi a Tenerife?

Noleggiare una macchina ed esplorare l’isola con il proprio ritmo è secondo noi la cosa migliore. Vi permetterà di essere flessibili e adattarvi al tempo e la voglia del momento. I prezzi dei noleggi a Tenerife sono bassi: noi abbiamo pagato circa 10 € al giorno con assicurazione base. Anche la benzina sull’isola costa relativamente poco: meno di 1 € al litro quando ci siamo stati noi.

Un’alternativa alla macchina sono gli autobus (qua li chiamano guagua). Noi non li abbiamo mai presi. Per tratte brevi possono essere comodi, ma per percorrere distanze più lunghe lo spostamento potrebbe durare un bel po’. Vi lasciamo comunque il sito della Titsa, dove trovate informazioni a riguardo: titsa.com.

Cosa vedere e fare in una settimana a Tenerife

Il nostro itinerario di una settimana a Tenerife è vario, con alcune giornate di trekking, altre di esplorazione e anche un po’ di relax. Nella cartina sottostante trovate le tappe della nostra scoperta dell’isola. Andiamo a scoprire cosa si può fare e vedere in una vacanza di sette giorni a Tenerife.

Mappa itinerario di una settimana a Tenerife

Parco nazionale del Teide

Tutte le strade portano al Teide! Durante la nostra settimana a Tenerife abbiamo visto un sacco di cartelli che indicavano la strada per “El Teide”, quasi a ricordare di rendergli omaggio con una visita. E il Parco nazionale del Teide una visita la merita davvero: è stato il punto culminante del nostro viaggio. Questo parco è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e il più visitato in tutta la Spagna e vi si potrebbero passare giornate, camminando in lungo e in largo per i tanti sentieri che lo ricoprono. Ma sicuramente salire sul Teide è la cosa che attira di più. Per farlo avete tre opzioni:

  1. Prendere la funivia. Il Teleférico del Teide vi permette di salire sul Teide (quasi) senza fatica. La funivia infatti non porta fino alla cima del Teide, ma un po’ più in basso. Se davvero siete determinati a raggiungere la vera cima del vulcano (ne vale la pena) vi rimangono circa 600 m con un dislivello di 163 m da fare a piedi. Attenzione: donne in gravidanza e bambini minori di due anni non possono usare la teleferica.
  2. Fare un trekking. Un trekking per salire sulla cima del Teide può voler dire tante cose. Si può optare per delle escursioni di un giorno o di due giorni, in questo caso con pernottamento al Rifugio Altavista. Noi abbiamo fatto uno spettacolare trekking di due giorni e lo consigliamo a chi ama camminare e immergersi nella natura!
  3. Abbinare trekking e funivia. Ovviamente una cosa non esclude l’altra: potete salire a piedi e scendere con la funivia, o viceversa. Oppure fare un’escursione a bassa quota e salire separatamente alla cima.

Trovate informazioni utili sul trekking nel Parco nazionale del Teide nel post Trekking di 2 giorni sul Teide per vedere l’alba

Vilaflor

Il paesino di Vilaflor si trova a un passo dal Teide, a 1.500 m s.l.m. Se siete di passaggio vi consigliamo di fermarvi per dare un’occhiata da vicino agli alberi centenari dal tronco enorme che si trovano qui. Il Pino Gordo (Pinus canariensis) che sto abbracciando nella foto sottostante è un bellissimo esemplare di pino della Canarie, alto 45,12 m e con un tronco largo tre metri.

Santiago del Teide

Con il Teide che gli fa da sfondo, Santiago del Teide è un piccolo paesino nel quale vi imbatterete durante la vostra esplorazione della parte nordest dell’isola. Vi trovate un’atmosfera da paese, una bella piazza e una chiesetta.

Se avete un po’ di tempo, potete visitare l’Ecomuseo de el Tanque, un museo gratuito e con un itinerario audio guidato molto carino. Vi si trova la ricostruzione di un villaggio di contadini — il Partido de Abajo — con un’esposizione sul loro lavoro e le loro vite. Si trova a circa 5 km da Santiago del Teide.

Fotografia di Santiago del Teide, Tenerife.
Santiago del Teide

Masca

Masca è probabilmente il paesino più conosciuto e visitato di tutta Tenerife. Già dalla strada tortuosa che scende fino al paese si rimane affascinati da questo posto. Masca è minuscolo e grazioso: stradine lastricate, mura di sassi, tegole e portoni di legno. Nel suo centro incorniciato dalle palme e i fiori colorati si perde quasi la concezione del tempo. Per avere una splendida vista su Masca vi consigliamo il Mirador de La Cruz de Hilda (780 m), dove c’è una terrazza panoramica e un bar.

Molto conosciuto è il sentiero del Barranco de Masca, che in circa 5 km porta dal paesino fino alla Playa de Masca. Purtroppo il sentiero della gola di Masca è chiuso dal 2018 e attualmente non è accessibile. Se anche voi, come noi, siete amanti del trekking e non vorrete rinunciare a una camminata nei dintorni di Masca, abbiamo un’ottima alternativa da proporvi: il trekking della Calzada de los Antiguos.

Leggete il post Trekking alternativo al Barranco di Masca: Calzada de los Antiguos per saperne di più!

Icod de los Vinos

Il piccolo paese Icod de los Vinos è conosciuto per El Drago. Non si tratta di un animale mitologico, bensì di un albero. Infatti questo albero di drago millenario (nome scientifico Dracaena draco) ha più di 800 anni, è alto 18 metri, il suo tronco ha un perimetro di 20 metri ed è un simbolo indiscusso di Tenerife. L’albero è un monumento nazionale dal 1917 e fa parte dei beni protetti dall’UNESCO dal 2011. Per vederlo da vicino si può entrare nel Parque del Drago — che è a pagamento — dove si trovano anche diverse piante endemiche di Tenerife e delle Isole Canarie. A parte il famoso albero, a Icod de los Vinos troverete un centro molto carino e ben tenuto, con molti alberi e piante a farla da padroni nella piazza principale del paese: la Plaza de San Marcos. Qui si trova anche la Iglesia de San Marco.

Nei pressi di Icod de los Vinos si trova un’altra famosa attrazione di Tenerife. La Cueva del Viento è il quinto tubo vulcanico più lungo al mondo e il numero uno d’Europa (tutti gli altri si trovano alle Hawaii). Qui si ha la possibilità di fare una visita guidata di gruppo della durata di due ore. Purtroppo noi non siamo riusciti a visitarla. Se siete interessati ricordatevi di prenotare con un po’ in anticipo o rischiate di non trovare posto. Tutte le informazioni nel loro sito cuevadelviento.net.

Fotografia del Drago Millenario a Icod de los Vinos, Tenerife.
Il Drago Millenario a Icod de los Vinos

Garachico

Garachico si trova nella costa nordovest di Tenerife ed è un piccolo comune con qualche migliaia di abitanti. Fu fondata nel 1496 e acquisì subito importanza economica per essere una base di lavorazione ed esportazione dello zucchero, diventando uno dei porti più importanti dell’isola. Nel 1706 un’eruzione vulcanica distrusse il paesino, sommergendolo con una colata lavica e lasciando intatti solo pochi edifici, mettendo fine ai commerci. Il paese venne ricostruito e solo nel 2013, 300 anni più tardi, Garachico ebbe di nuovo un porto.

È molto piacevole visitare questo paesino e passeggiare tra le sue viuzze tranquille e lastricate, tra mura e portoni colorati. Il cuore della città è la Plaza de la Libertad. Qui si possono visitare la chiesa Glorieta de San Francisco e il Convento de San Francisco. L’edificio rosso di fronte al convento è la Quinta Roja, un’antica sede feudale di una nobile famiglia, oggi un hotel. Lungo il mare le onde si infrangono con forza sugli scogli e alcuni spruzzi arriveranno fino a voi. Garachico è conosciuta per le sue vasche naturali dove poter fare il bagno.

Costa del Silencio e Las Galletas

Costa del Silencio è un agglomerato urbano nato negli anni ’60 ed è stata la nostra base per l’esplorazione di Tenerife. Si trova nella parte sud dell’isola, a qualche chilometro dall’aeroporto Tenerife Sur (TFS). Vicino a questa tranquilla località si trova Las Galletas, un antico villaggio di pescatori. Qui si trovano molti negozietti carini, bar e ristoranti e un piccolo porticciolo.

È proprio qui che ho scoperto il coloratissimo negozio BeeUnique – More than just fashion. Questa piccola boutique ha un concetto bellissimo a sostegno dell’ambiente. Trovate una linea di capi d’abbigliamento creati da vestiti riciclati e che altrimenti sarebbero stati buttati. BeeUnique sostiene inoltre un progetto sociale che aiuta donne vittime di violenza o in situazioni difficili… Se siete nei paraggi e cercate qualcosa di originale, ricordatevi di fare un salto!

Nei pressi di Costa del Silencio si trova il monumento naturale della Montaña Amarilla (Montagna Gialla), che in realtà è un colle di colore rossastro. Ci è piaciuto molto in quanto è un bellissimo posto per passeggiare o andare a correre. Tra rocce nere e cactus giganti verdi in contrasto con il cielo azzurro si snodano dei sentieri rocciosi e a volte sabbiosi. Già qui ci si rende conto dell’essenza dell’isola: un territorio vulcanico brullo e arido, affascinante e da scoprire.

Los Cristianos

Se siete alla ricerca di una località balneare con un tipica promenade da lungomare, Los Cristianos è il posto che fa per voi. Da un lato la spiaggia, dall’altro bar, ristorantini, negozietti di souvenirs e banchetti con servizi per turisti. È da qui partono i traghetti che vanno alla Gomera. Da Los Cristianos potete raggiungere a piedi la spiaggia di Las Americas, una località turistica dove alloggiare se si è interessati al turismo balneare e alla vita notturna.

Candelaria

Candelaria è una cittadina di forte importanza religiosa e luogo di pellegrinaggi. Fu qui che venne trovata una statua della Madonna, che divenne poi la patrona delle Isole Canarie. A lei sono dedicate la Basilica di Nostra Signora della Candelaria e la Plaza de la Patrona de Canarias. A lato della piazza, con le spalle rivolte al mare, si trovano le state dei 9 re dei Guanci (in spagnolo Menceyes Guanches), i primi abitanti delle Isole Canarie con origini nordafricane. Vi riporto i nomi perché sono fantastici: Acaimo, Adjona, Añaterve, Bencomo, Beneharo, Pelicar, Pelinor, Romen e Tegueste. Sono stati proprio loro a fondare Candelaria.

Proseguendo ci si imbatte nella Cueva de Achbinico, grotta utilizzata come luogo di culto e luogo di ritrovamento della Vergine delle Canarie. Al suo interno se ne trova una replica. Ancora più avanti si trova la Cueva de los Camellos, una della tante grotte preistoriche che si trovano intorno alla città di Candelaria.

San Cristóbal de La Laguna

San Cristóbal de La Laguna, o semplicemente La Laguna per gli amici, è la città più grande che abbiamo visitato, anche se non è la più grande dell’isola. Con poco meno di 150.000 abitanti si piazza al secondo posto dopo Santa Cruz de Tenerife, il capoluogo dell’isola. La Laguna era considerata il centro intellettuale delle Canarie e fino al 1833 ne è stata la capitale de facto. Il suo centro storico ha edifici risalenti al XVI fino al XIX secolo. Rispetto alle altre città dell’isola, infatti, si trova un ambiente un po’ più turistico e ben tenuto, con edifici da visitare e delle belle case che colorano il centro. Dal 1999 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO per essere una città coloniale senza mura.

Cosa si può visitare quindi a La Laguna? Noi ci siamo limitati alla Iglesia de la Concepción e al campanile (la Torre de la Concepción), dove si può salire per godere una bella vista sulla città e i suoi dintorni. Con un biglietto singolo si ha accesso a entrambi. Se preferite dedicare più tempo agli edifici di questa città potete optare per un biglietto combinato che costa un po’ di più e vi consentirà l’accesso anche al Convento de Santa Catalina de Siena, all’Iglesia de Santo Domingo de Guzmán e alla Casa Salazar.

Fotografia dall'alto di La Laguna, Tenerife.
La Laguna vista dall’alto

Montagne di Anaga

Le Montagne di Anaga si trovano nella parte nordest dell’isola, in un’area naturale protetta: il Parco Rurale di Anaga. Un paesaggio bellissimo si mostrerà ai vostri occhi mentre, curva dopo curva, vi inoltrate tra le sue alture frastagliate e le montagne che si calano a strapiombo sul mare azzurro. Il Mirador Pico del Ingles, a un’altitudine di 960 m, è stato uno dei nostri punti panoramici preferiti su Tenerife. Ci sarebbe piaciuto tanto dedicare più tempo a questa zona dell’isola, ottimo posto per delle escursioni a piedi.

Questo è stato il nostro itinerario di una settimana a Tenerife. Ovviamente non siamo riusciti a fare tutto quanto e non ho compreso in questo articolo i posti dove noi non siamo stati. Per esempio un giro in barca per ammirare dal mare le scogliere di Los Gigantes, gironzolare per la bellissima cittadina di La Orotava o fare il trekking del Barranco del Infierno. Che dire, sarà per un’altra volta!

Che ne pensate di questo itinerario? Qual è la cosa che vi ispira di più o, se ci siete già stati, vi è piaciuta di più? Scrivetemelo nei commenti!


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4 thoughts on “Itinerario di una settimana a Tenerife”

  • Nelle ultime due vacanze invernali sono stata a Lanzarote e Fuerteventura ed ho capito perché le Canarie in inverno siano così gettonate. Ho scelto quelle perché più incontaminate, ma ho visto che anche Tenerife regala bei paesaggi. Forse la prossima isola che visiterò sarà proprio Tenerife!

    • Penso che il bello di queste isole è che sono molto diverse tra di loro. Dopo essere stata a Tenerife e La Gomera non vedo l’ora di scoprire le altre 🙂

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