3. tappa del trekking a La Gomera: Arure – Vallehermoso
Siamo a metà del nostro trekking di 5 giorni alla scoperta di La Gomera: oggi affrontiamo la terza tappa, che ci porta da Arure a Vallehermoso. Siamo nella parte nordest dell’isola e anche oggi non possiamo non stupirci di fronte alla diversità paesaggistica di La Gomera.
In questo post trovate informazioni utili, una descrizione e la mappa del percorso della tappa da Arure a Vallehermoso.
Distanze, altitudini e dislivelli
Distanza totale: 27 km
Altitudine partenza: 800 m
Altitudine massima: 1100 m
Dislivello cumulativo: 850 m
Informazioni sul percorso
Già nella nostra seconda tappa da Imada ad Arure eravamo stati nel Parco nazionale di Garajonay, e oggi ci attende un altro pezzo di percorso al suo interno. Quest’area protetta copre il 10% della superficie di La Gomera e ospita uno dei migliori esempi di laurisilva, un tipo di foresta subtropicale formata da alberi sempreverdi, caratterizzati dall’incredibile capacità di assorbire acqua dalla nebbia. Oggi ci trascorriamo più tempo e ne rimaniamo incantati. Il fitto bosco muschioso ricorda molto quello della Foresta di Fangorn… Chi di voi ha visto Il Signore degli Anelli sa a cosa mi riferisco!
Dopo un po’ di cammino ci ricongiungiamo al sentiero del GR 131, che però abbandoniamo quasi subito. Se seguissimo il suo percorso arriveremmo direttamente a Vallehermoso, ma noi scegliamo di allungare la camminata, che oggi non presenta un dislivello eccessivo, per vedere di più della parte nordovest dell’isola e seguiamo i cartelli per Epina.
Qui ci si imbatte in una chiesetta molto semplice e in delle fontanelle, i Chorros de Epina. Dai cartelli informativi scopriamo che gli abitanti del posto attribuivano a quest’acqua una capacità curativa. Una leggenda narra inoltre che chi beve da tutte sette le fontanelle si sposerà prima della fine dell’anno (a me è bastato fotografarle… Che il loro potere sia più forte del previsto?).
I Chorros De Epina
I Chorros De Epina
I Chorros De Epina
Oltre alle fontanelle, nelle vicinanze c’è un ristorante dove poter pranzare. Anche da Epina potremmo raggiungere più velocemente Vallehermoso, proseguendo per il percorso del GR 132, ma anche qui decidiamo di allungare il trekking. Questa deviazione volontaria si rivela essere una scelta vincente e ci porterà a vedere una delle parti più belle di tutto il nostro trekking a La Gomera, grazie ai paesaggi mozzafiato che ci ritroviamo ad ammirare.
Rimaniamo particolarmente colpiti da Arguamul, un paesino che sbuca dal nulla, circondato da una parete rocciosa e tanta natura, con di fronte il mare. Anche qui ci domandiamo come sia lo stile di vita di queste persone che sembrano vivere alla fine del mondo. Proseguiamo verso nord e ci imbattiamo nell’Ermita de Santa Clara, una piccola cappella, meta di pellegrinaggio per gli abitanti di Arguamul, che una volta all’anno vi celebrano una festa. Vi si trova anche un’area picnic.
Il panorama a La Gomera
Le sorprese non finiscono. Presto ci ritroviamo a camminare in un posto alquanto incredibile: i colori improvvisamente mutano e per un po’ siamo immersi in un paesaggio dalla terra secca e spoglia di un color ocra intenso. Intorno a noi un mare di nuvole. Forse uno dei posti che più mi ha colpita durante il nostro trekking a La Gomera. In una bella giornata (come nel nostro caso) si ha una fantastica vista sul Vulcano Teide e la vicina isola di Tenerife. Dopo un po’ troviamo un’altra chiesetta, l’Ermita de Nuestra Señora de Coromoto.
Sentiero sabbioso tra le nuvole
Sentiero sabbioso tra le nuvole
Sentiero sabbioso tra le nuvole
Vista su Tenerife e il Teide
Vista su Tenerife e il Teide
Vista su Tenerife e il Teide
Concludiamo la camminata tornando a dirigersi verso sud e dopo un’ultima scarpinata in discesa arriviamo alla spiaggia di Vallehermoso. Raggiungiamo infine la nostra destinazione, risalendo una valle ricoperta da piantagioni di banane, altri frutteti, terrazzamenti e piccoli vigneti. Questo è il comune con l’area più grande dell’isola e in passato il fulcro economico e culturale dell’isola.
2 thoughts on “3. tappa del trekking a La Gomera: Arure – Vallehermoso”
Mi piacerebbe sapere di che cosa vivono gli abitanti di queste zone e di che cosa vivevano in passato. Agricoltura? Allevamento? Ma che tipo di coltivazioni e animali?
Penso adesso vivano di turismo outdoor. Altrimenti agricoltura: coltivano banane, mango, papaya e avocado usando molto i terrazzamenti, data la geografia dell’isola. Molte cose sono però destinate all’autoconsumo. Producono anche vino e miele. Come animali hanno le capre.
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Mi piacerebbe sapere di che cosa vivono gli abitanti di queste zone e di che cosa vivevano in passato. Agricoltura? Allevamento? Ma che tipo di coltivazioni e animali?
Penso adesso vivano di turismo outdoor. Altrimenti agricoltura: coltivano banane, mango, papaya e avocado usando molto i terrazzamenti, data la geografia dell’isola. Molte cose sono però destinate all’autoconsumo. Producono anche vino e miele. Come animali hanno le capre.