I Calanchi di Piana a piedi – Trekking fino a Capo d’Ortu

Un altro trekking di mezza giornata fatto durante il viaggio in Corsica è stato quello per raggiungere la cima di Capo d’Ortu (1294 m), nei pressi di Piana. Tra tutte le camminate che abbiamo fatto su quest’isola, questa è una delle più belle. Il merito va soprattutto al paesaggio molto accogliente del luogo e alle particolari formazioni di roccia che si trovano nei pressi di Piana, che rendono il giro un poco speciale.

Molti turisti vedono i Calanchi dalla strada, ovvero dalla macchina, oppure scendendo ogni tanto per fare delle foto. Anche noi abbiamo fatto in quella tratta per raggiungere Piana e possiamo confermare la sua bellezza. La strada è però molto stretta e piena di curve, quindi chi è alla guida non può distrarsi. Un buon modo per vivere al meglio i Calanchi, è esplorarli a piedi, come abbiamo fatto noi.

Se state cercando informazioni per un’escursione tra i Calanchi di Piana fino a Capu d’Ortu, leggete questo post.

Distanze, altitudini e dislivelli

• Distanza totale: 12 km
• Altitudine partenza: 480 m
• Altitudine massima: 1294 m
• Dislivello cumulativo: 850 m

Informazioni sul percorso tra i Calanchi di Piana

Il giro è fattibile in quattro o sei ore, in base alla vostra preparazione atletica. Il punto di partenza è un parcheggio che si trova poco dopo Piana, in direzione di Porto. Qui è possibile lasciare l’auto per proseguire a piedi.
Ci sono molte varianti simili di questa camminata: noi abbiamo optato per un giro ad anello. Partendo dal parcheggio si attraversa un campo da calcio abbandonato e si imbocca il sentiero che costeggia un ruscello. Il sentiero prosegue in una pineta in leggera salita per circa 20 minuti.

A questo punto incominciano dei tornanti, che si snodano sempre in una bella pineta mediterranea e portano ad alzarsi di quota fino a un primo bivio, al quale si prende la destra. Poco dopo, al secondo bivio, si imbocca il sentiero in salita. Da questo punto finisce la pineta e si inizia a camminare in una dolce valle tra bellissime formazioni rocciose, a tratti su un sentiero e a tratti su lastre di roccia.

La seconda parte del sentiero non è sempre ovvia e bisogna prestare attenzione agli “omini”, altrimenti si rischia di finire in mezzo a qualche arbusto. Il sentiero prosegue salendo per un canalone, dove è necessaria un poca di agilità nel superare alcuni scalini abbastanza alti, e poi di nuovo su un prato più dolce.

L’ultimo tratto è piuttosto ripido, e necessita sempre di una certa agilità nel superare rocce e massi, ma nulla di cui preoccuparsi troppo. La cima è una distesa di massi e arbusti piuttosto ampia. Da qui potete ammirare: a nordest le cime più belle della Corsica, a nordovest la baia di piana, appena sotto la cima il paese di Porto, incastonato in una stretta valle, nonché, a est il paese di Ota.

Ota ci ha colpiti particolarmente, provenendo noi dalle Alpi: sembra un paese dei nostri, arroccato com’è su un versante di una montagna, tra valli e pareti di roccia. Nonostante il mare sia solo a pochi chilometri, non ci stupiamo più del detto “I Corsi sono più montanari che marinai”.

Il ritorno si svolge a ritroso sullo stesso sentiero fino al primo bivio. Qui, invece che scendere per la serpentina di tornanti, abbiamo proseguito dritti. Questo sentiero ci riporta al parcheggio con una leggera deviazione, invece di scendere a valle si rimane su una collina, per poi scendere più avanti in un canalone ricoperto da pini.

Il sentiero continua poi a scendere sul versante nord del colle fino a un bivio. Proseguendo in discesa si finisce sulla strada che porta verso Porto. Invece, si può tenere la sinistra e scendere per una strada forestale fino al parcheggio.

Mappa del nostro trekking tra i Calanchi

Qui sotto trovate la mappa del percorso appena descritto. Il percorso blu è l’andata, quello nero il ritorno.

Speriamo che questo post vi sia stato utile e vi abbia convinto a fare questo bellissimo trekking tra i Calanchi di Piana in Corsica!

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