Cammino di Santiago ad agosto: è fattibile?

Cammino di Santiago ad agosto: è fattibile?

Tanti aspiranti pellegrini si pongono la domanda qual è il periodo migliore per fare il cammino di Santiago?

Noi abbiamo fatto il Cammino Francese per tutto il mese di agosto, partendo da Saint Jean Pied Du Port a fine luglio e arrivando fino a Finisterre, sull’oceano Atlantico, a inizio settembre. Prima di partire, cercando informazioni, avevamo letto che non è proprio il mese ideale per fare questo pellegrinaggio, a causa di questi due fattori:

  1. Il caldo
  2. L’alto numero di pellegrini

Il questo post parliamo quindi della nostra esperienza sul cammino francese nel mese di agosto, tentando di rispondere alla domanda: “È una buona idea fare il Cammino di Santiago ad agosto?”

Il caldo di agosto

La prima paura è il caldo. Il Cammino Francese si dirama per la parte nord della Spagna, attraversando Navarra, La Rioja, Castiglia e León e Galizia. Ci aspettavamo che facesse caldissimo (in fin dei conti eravamo in Spagna) ma secondo la nostra esperienza, il problema principale non è tanto il caldo, quanto il sole. È importante prendere precauzioni come portarsi un cappello traspirante, usare crema solare, bere molta acqua e fare tante pause. Ci sono certamente giornate molto calde, tuttavia bisogna anche considerare che una parte consistente del percorso (tra le città di Burgos e León) si trova a 800 metri di quota. Questa altitudine fa una certa differenza, ed è una cosa che non va sottovalutata. Di notte può essere freddo e mattina e sera sarà necessario un maglione.

Fare il cammino nel mese di agosto o in un mese caldo ha anche dei vantaggi:

  • Il vostro zaino sarà più leggero perché serviranno pochi vestiti, leggeri e poco spaziosi. Qui trovate una lista di cose da mettere nello zaino per un pellegrinaggio estivo: Equipaggiamento per il Cammino di Santiago in estate.
  • Se non piove, i vestiti che lavate e stendete (soprattutto quelli tecnici) si asciugano in un attimo.
  • Non piove quasi mai. Noi, in un mese di cammino, abbiamo avuto solo due giorni di pioggia in Galizia.
Campi grano cammino di Santiago

Affollamento di pellegrini

La seconda cosa che spaventa, è l’affollamento di pellegrini. Dato che molte persone hanno vacanza nei mesi estivi, o tendono a prediligerli per andare in vacanza, il numero di pellegrini è senza dubbio molto alto. Agosto è uno dei mesi più gettonati, specialmente dagli italiani. I problemi che derivano da questa tendenza sono due: troppe persone lungo il cammino e rischio di non trovare posti letto per dormire negli ostelli.

Andiamo ad affrontare questi due aspetti.

  1. Affollamento di pellegrini. Ci sono state delle tratte del cammino più affollate di altre. Per esempio gli ultimi 100 km di cammino, da Sarria, sono molto gettonati. Ma non è la regola. Spesso ci si ritrova a camminare con lo stesso gruppo di persone, o di continuare a superarli e farsi superare, perché si ha lo stesso ritmo di camminata. Bisogna considerare che i pellegrini sono sparpagliati per i 900 km di lunghezza del cammino e che si muovono continuamente. Di conseguenza non ce ne sono poi così tanti in un determinato tratto di strada in un giorno. Quindi non occorre spaventarsi per gli alti numeri di pellegrini che trovate nelle statistiche, spesso si cammina da soli.
  2. Rischio di non trovare posti letto. Secondo la nostra esperienza, questa preoccupazione è inutile. Il Cammino Francese è attrezzato ad accogliere un alto numero di pellegrini, ci sono le strutture necessarie per tutti. Ho letto di come palestre e scuole vengono adibite a dormitori per ospitare i pellegrini in casi estremi, ma durante il nostro viaggio non è mai stato il caso. C’è stato solo un giorno nel quale ci hanno mandati via da un paio di albergues che erano pieni, ma al terzo abbiamo trovato posto.
Strada tra i campi cammino di Santiago

Nel post Consigli utili per il Cammino di Santiago de Compostela trovate una lista con alcuni consigli generali sul pellegrinaggio.

Affrontare il Cammino di Santiago ad agosto

Il caldo e l’affollamento, ovvero la paura di non trovare posti letto, spingono molti pellegrini a fare delle levatacce. Ma ha veramente senso alzarsi di notte durante il Cammino di Santiago?

Secondo noi no. La giornata tipica dei pellegrini che si alzano presto sarà all’incirca così: sveglia alle 4-5 di mattina, conclusione della tappa in mattinata e andare a dormire a metà pomeriggio. Perdita delle ore di luce e gran parte del paesaggio. Oltre a questo, non è una bella maniera di vivere il cammino perché causa angoscia, fretta e competizione.

Affrontate il cammino con serenità. Secondo noi potete concedervi di seguire il vostro ritmo senza preoccupazioni, ma se davvero avete paura di rimanere senza un posto letto, forse è il caso di scegliere un altro mese per fare il pellegrinaggio.

La risposta alla domanda iniziale è quindi: sì, il Cammino di Santiago è fattibile e vivibile anche in agosto.

Non sto affermando che agosto sia il mese migliore per partire. Sono convinta che fare il pellegrinaggio a maggio o settembre sia molto piacevole e forse preferibile. Il mio post si rivolge a tutti i pellegrini che non hanno la possibilità di scegliere tra diversi periodi dell’anno. Se avete solo agosto a disposizione, spero di avervi aiutati a prendere una decisione raccontando la nostra esperienza.

Raccontatemi le vostre esperienze a riguardo nei commenti!


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Cammino di Santiago ad agosto: è fattibile?

12 thoughts on “Cammino di Santiago ad agosto: è fattibile?”

  • Da qualche tempo mi frulla nella testa l’idea di voler fare questo cammino ed ero un po’ dubbiosa proprio se farlo in agosto – unico periodo in cui sono libera dal lavoro – per via del caldo. Grazie mille è stato davvero utile questo articolo! =)

    • Ciao Claudia, ti ringrazio del feedback! Quello delle ferie ad agosto è un problema che hanno in tanti, ma non lasciarti spaventare dal caldo: è fattibile 🙂

  • Questa è una di quelle cose che voglio fare da tempo ma poi mi manca sempre il coraggio per metterla in pratica. Ho paura innanzitutto di non farcela fisicamente e mi immagino scene in cui, stravolta, telefono a casa supplicando amici-parenti-cugini di venirmi a prendere. Poi appunto, il fatto di avere le ferie solo ad agosto! Magari dovrei prima provare con qualche percorso più breve e più semplice, prima di lanciarmi in questa esperienza. Quando mi deciderò ti chiederò sicuramente consiglio!

    • Ciao Silvia, posso capirti. Anche io prima di partire ho fatto qualche camminata e mi sono allenata. una volta ho addirittura camminato 8 ore per vedere se potevo farcela o no… È normale dubitare delle proprie capacità fisiche, ma è fattibile! Se ti tranquillizza però, ti consiglio di iniziare con qualche percorso più corto, come prova.
      Nel blog trovi altri post riguardo il Cammino, spero ti possano aiutare a trovare il coraggio di fare il grande passo e partire per questa avventura! Per qualsiasi cosa, sono felice di aiutare 🙂

  • Stavo pensando di fare il cammino di Santiago e mi stavo appunto chiedendo se ad agosto fosse fattibile. Questo punto mi leggo anche gli altri articoli ma tengo a mente che maggio e settembre forse sarebbe meglio se si può scegliere 😉

  • Mi piacerebbe molto fare il Cammino di Santiago. Complimenti per l’articolo, ci ha dato consigli molto utili e interessanti. Forse, anche io sceglierei un periodo meno caldo, magari verso la primavera perché mi spaventa un po’ la calura estiva. A presto.

    • Mi fa piacere, Monica 🙂 La calura è un ostacolo in più e se si ha la possibilità di scegliere è sicuramente consigliabile un mese meno caldo.

  • Ho letto con interesse questo post, anche perché mi ritrovo in una delle persone che hanno affrontato il Cammino Francese in settimane ancora un po’ “affollate”: sono partita ai primi di settembre da Leon e sono arrivata a Santiago dopo circa 18 giorni. Mi ritrovo molto nel discorso che non bisogna preoccuparsi troppo del numero dei pellegrini, anche perché il cammino è grande e, spesso, mi ritrovavo da sola in strada. Per la sveglia, io solitamente mi svegliavo con il buio, per il semplice motivo che il mio passo era molto tranquillo; quindi, percorrevo i miei 25/30 km al giorno, arrivando in albergue verso le 5/6. Ciò non mi impediva di vivermi la tappa anche fino al tramonto (anzi, spesso cenavo fuori nei ristoranti che offrivano il menu del pellegrino)!

    • Grazie per aver condiviso la tua esperienza, Margherita. Fa sempre piacere sapere cosa hanno provato gli altri. Se procedi a passo tranquillo senza dubbio dovevi alzarti con il buio, e arrivando nel tardo pomeriggio hai visto sicuramente molto 🙂 Il mio discorso si riferiva a chi alle 13 era già a dormire per poi alzarsi a notte fonda, ma anche queste sono scelte personali 🙂

  • Grazie per l’articolo, è esattamente quello che mi stavo chiedendo. Sto valutando l’idea di fare il cammino e come molti dispongo di ferie solo a agosto. Personalmente ero più spaventato dall’ affollamento e dalla conseguente mancanza di posti (anche se il caldo che sta facendo quest’anno non ha precedenti). Per questo stavo valutando di fare un cammino alternativo come quello del Nord che ho letto essere molto bello peró ho paura che non si respiri la stessa aria “da cammino”.

    • Grazie mille Lorenzo, mi fa davvero piacere! Non ti so dire come siano gli altri cammini ma sono sicura che, anche se dovessi scegliere quello del Nord, respireresti una bella aria da cammino. Personalmente sarei molto curiosa di provare un altro cammino, prima o poi. Fammi sapere cosa hai scelto e come è andata, se ti va 🙂

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